Ancora una storia di ordinaria violenza e maltrattamenti tra le quattro mura domestiche non più focolaio rassicurante di una famiglia, ma un vero e proprio inferno. E’ la storia di S.B., 32 anni, arrestato oggi pomeriggio, con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Scriviamo solo le iniziali per la tutela dei figli minorenni dell’indagato.

L’uomo, tunisino di origine, ma residente a Costabissara sarebbe responsabile di anni di soprusi e botte ai danni della giovane moglie, costretta a subire dietro le minacce anche davanti ai tre figli. La vicenda ha avuto l’epilogo oggi con l’arresto siglato dal gip Stefano Furlani, su richiesta della Procura di Vicenza, che ha coordinato le indagini dei militari dell’Arma, che hanno potuto accompagnare in carcere il  ‘mostro’.

Il trentaduenne avrebbe vessato in ogni modo e maniera la giovane consorte, che affrontava il suo dolore quotidiano nel silenzio. La donna era terrorizzata e sebbene tutti nel quartiere sapessero ormai quello che accadeva quando il marito-padrone tornava a casa ubriaco, lei lo avrebbe sempre coperto. A costo di negare l’evidenza. Si sarebbe sempre rifiutata di denunciarlo. Una forma di pudore e di omertà che avrebbe rappresentato ‘terreno fertile’ per il tunisino, che sarebbe arrivato a costringerla ad avere rapporti sessuali con lei, nonostante il rifiuto e con violenza estrema. Lui utilizzava la sua forza fisica e soprattutto quella che l’alcol gli metteva in corpo.

Scene da brivido quelle vissute dai tre figli, cresciuti in un clima di terrore nell’età in cui avrebbero dovuto essere spensierati.

All’inizio di dicembre, la donna non ne ha potuto più. Per amore dei tre figli, ma soprattutto come forma di rispetto nei suoi confronti si è decisa a vuotare il sacco. La giovane ha finalmente trovato forza ed il coraggio per denunciare il marito, facendo scattare così le indagini culminate con l’arresto del 32enne, che adesso, non potrà più fare del male a lei e alle sue creature.

Natalia Bandiera

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