Ci sarebbe una manovra azzardata all’origine della morte di Cristian ‘Cry’ De Lorenzi, il motociclista 41enne deceduto sul Costo martedì scorso mentre percorreva il tratto tra il secondo e il terzo tornante.
La Procura di Vicenza ha analizzato il contenuto della telecamera Go-pro posizionata sulla moto e subito è stato evidente che non c’è stato coinvolgimento di altre persone nella morte del centauro veneziano. Un incidente avvenuto quindi ‘in solitaria’, a seguito di un’evoluzione acrobatica del motociclista con il suo mezzo.
Un testimone aveva subito parlato di un’impennata e pare sia proprio questa la ragione della perdita di controllo del Ktm900, che ha sbandato quando la ruota anteriore ha toccato terra dopo l’acrobazia.
Fatale per il motociclista lo schianto contro la roccia. La testa, pur essendo riparata dal casco (non integrale), ha subito un trauma che non gli ha lasciato scampo.