La chiesetta del donatore presa d’assalto da oltre 500 donatori di sangue in festa, che sabato mattina, hanno rinnovato la loro promessa a Fidas Vicenza di continuare a donare per aiutare il prossimo.
La tradizione prosegue da quasi quarant’anni, e la chiesa, inaugurata nell’ottobre del 1974 su un terreno regalato proprio da un donatore, rappresenta il punto di ritrovo dei generosi donatori di tutto il Veneto.
La festa è stata l’occasione per ricordare quanto sia importante donare il sangue, ed il rinnovo della promessa è stato sottolineato dall’esortazione del presidente Fidas Vicenza Mariano Morbin: “Andate a donare prima di fare la valigia per le vacanze”.
Fidas con i suoi 19 mila donatori. 4000 a Thiene e 5000 a Schio, è la federata più numerosa del Veneto, e la terza in Italia: garantisce nel territorio oltre 36 mila donazioni l’anno.
“Le vacanze sono sacrosante – ha proseguito Morbin – ma non dobbiamo dimenticare che è importante compiere quell’atto di amore straordinario che è rappresentato dalla donazione. ‘Ricordiamoci – ha continuato – che il sangue non serve soltanto in estate o sotto le feste natalizie, perciò è fondamentale recarsi al centro trasfusionale con costanza tutto l’anno”.
Con l’occasione di rinnovare il loro ‘patto di sangue’, i prodigi donatori hanno trascorso una festosa giornata all’aria aperta con le loro famiglie e amici, e ricordato con orgoglio che donare il sangue significa anche salute per se stessi, in quanto il donatore è sottoposto a continui controlli che garantiscono trasfusioni sicure a chi riceve il sangue.
Il sindaco di Cogollo del Cengio Riccardo Calgaro ha voluto esprimere un suo particolare ringraziamento a Fidas Vicenza e ai tanti donatori, non solo per la loro generosità, ma anche perché a causa di un intervento è stato lui stesso ricevente della donazione “recentemente ho subito un intervento chirurgico e mi sono reso conto di quanto sia straordinaria ed importante l’opera dei donatori di sangue per la vita di ciascuno”.
A.B.