Ammonta a 20 mila euro la truffa su cui sta indagando la polizia postale di Vicenza, a cui si è rivolto ieri, il titolare di una ditta d’abbigliamento dell’Alto Vicentino. Top secret sul nome dell’imprenditore, che potrebbe non essere l’unico ad essere finito nel mirino di delinquenti senza scrupoli a cui c’è da dare un volto ed un nome. Si sono presentati come mediatori d’affari americani.
Tutto sarebbe cominciato diverse settimane fa, quando il responsabile della ditta dell’Alto Vicentino è stato contattato prima via mail poi per telefono. ‘C’è un grosso affare. Ci sarebbe un nutrito gruppo di potenziali clienti interessati alla sua merce. Sono del sud est asiatico’. Da qui l’inizio di contatti che hanno fatto ben sperare alla vittima di incrementare le vendite. Una manna dal cielo in un momento di forte crisi dei consumi. Ma gli accordi per concretizzare l’affare del commercio da esportare, secondo i truffatori a cui stanno dando la caccia i poliziotti, comportava una spesa, che era a carico dei titolari della ditta d’abbigliamento. 20mila euro per viaggi e incontri. Quindi, ci sarebbe stato il via allo smercio dei prodotti.
Peccato però, che dopo alcuni versamenti, dei mediatori d’affari sono sparite le tracce. Gli investigatori dicono che si sarebbero presentati come americani, ma la vicenda è ancora poco chiara ed i poliziotti sono all’inizio degli accertamenti. Ai numeri di telefono non risponde più nessuno, nè alle mail. Sotto la lente d’ingrandimento degli agenti, caselle di posta elettronica dei fantomatici americani e l’Iban su cui la vittima ha versato i 20mila euro.
di Redazione Thiene on line