Cinquanta euro a prestazione sessuale, completa di massaggio con olio profumato e qualsiasi tipo di trasgressione. In un solo pomeriggio, gli agenti della Polizia Locale hanno contato decine di clienti, tra cui tre insospettabili uomini, di quelli che mai nessuno penserebbe che hanno il ‘vizietto dei trans a pagamento’. Di quelli che magari vanno a messa tutte le domeniche e aprono le portiere dell’auto alle mogli. Tra questi, un cinquantasettenne scledense, un 65enne vicentino ed un milanese, che era arrivato nella casa d’appuntamento prendendo un treno fino a Thiene e poi, un taxi per raggiungere l’appartamento a luci rosse. Hanno collaborato con gli agenti raccontando cosa accadeva in quel luogo di trasgressione, dove con cinquanta euro potevi averne a volontà.
Gli agenti della Polizia locale Nord Est Vicentino hanno sequestrato un bordello in via Roma 29 a Carrè. Nella ‘casa del piacere’ si prostituivano donne e uomini e quando i vigili hanno eseguito il blitz hanno trovato un trans di 30 anni che vendeva il proprio corpo, indossando tacchi, biancheria intima sexy e parrucca da donna. Si tratta di un giovane di nazionalità Colombiana, con passaporto venezuelano e domiciliato a Roma. Poi, hanno scoperto che quell’appartamento era stato preso in affitto da una donna di 25 anni di origini domenicane. Sotto chiave sono finite diverse banconote da 50 euro che rappresenterebbero la prova dell’attività di prostituzione svolta nella casa finita sotto inchiesta, ma anche olii lubrificanti e preservativi. Secondo quanto accertato dagli agenti del comandante Giovanni Scarpellini, i contatti tra i gestori della casa d’appuntamento e la clientela, che veniva ricevuta a tutte le ore del giorno e della notte, avvenivano tramite annunci sui giornali con un numero di cellulare che appartiene a quello rinvenuto durante la perquisizione. I poliziotti si sono appostati con abili civili per svolgere le indagini e raccogliere le prove di quanto avveniva in quell’abitazione, già segnalata nel mese di settembre dal sindaco Mario Dal Cero.
Il primo cittadino di Carrè era stato infatti, investito delle lamentele di alcuni abitanti della zona, che segnalavano l’andirivieni di gente di ogni età in quella casa ‘sospetta’. Sono partite così le indagini dei vigili del Consorzio Nord est Vicentino, che hanno atteso il provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla magistratura.
E’ l’ennesima casa d’appuntamento che viene sequestrata dalle forze dell’ordine dell’Alto Vicentino…
N.B.