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Calvene. Funerali della piccola Emy, uccisa dalla ‘morte bianca’

Si sono svolti ieri, nella parrocchia di Calvene, i funerali della piccola Amy, uccisa da un rigurgito in culla. Ua morte bianca che si è affacciata alla vita di una bambina di appena sei mesi, figlia di una coppia cinese, che adesso è seguita dai Servizi Sociali dell’Ulss 4 per un percorso psicologico, che dovrà aiutare Nina e Cris, 25 anni ciascuno, a superare il trauma della scomparsa della loro neonata.
La piccola, racconta chi l’ha conosciuta, era una bimba che sembrava scoppiare di salute.
‘Non ci sono parole per il funerale di una neonata – ha detto don Gianclarlo durante l’omelia – sono solito celebrare l’estremo saluto a persone anziane, non c’è una spiegazione per questa tragedia’.
Quella bara bianca era un cazzotto nello stomaco per chi ha partecipato alla funzione ieri.
In Italia, la SIDS, sindrome della morte in culla, colpisce ogni anno 500 bambini, quasi un neonato su 1.000, entro il primo anno di vita.
L’incidenza di mortalità avviene maggiormente tra i 2 e i 4 mesi, e colpisce i maschi 6 volte su 10. Ma il dato ancora più preoccupante è che queste morti improvvise possono avvenire di notte, di giorno, in culla, nel seggiolino e addirittura in braccio ai genitori.

La morte in culla è sempre stata un mistero, anche se numerosi studi cercano ciclicamente di individuarne le cause, raggiungendo via via nuove conclusioni e suggerendo più efficaci consigli per contrastarla. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità il fumo in casa è associato a gran parte dei casi di morte in culla, ma non ne è la causa certa. Ci sono alcuni accorgimenti che possono contratsare questo fenomeno, ma ancora non si è capito di preciso a cosa sia dovuto l’improvviso quanto inaspettato arresto respiratorio.

di redazione Altovicentinonline