E’ tenuto monitorato costantemente il quadro clinico di Christian Verin, 44 anni, rimasto vittima di un incidente avvenuto ieri al primo tornante del Costo.

L’uomo, residente a Tezze sul Benta, stava rientrando da una gira fuori porta sull’Altopiano. Si trovava in sella alla propria moto, una Kawasaki Z750, quando ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un muro di recinzione. Le condizioni del centauro, che rientrava in compagnia di altri amici con la stessa passione per la moto, sono apparse subito gravi.

Era cosciente ma, forse a causa del trauma, non riusciva a comunicare. Immediatamente trasportato all’ospedale di Santorso, non sarebbe in pericolo di morte e ora i Carabinieri, intervenuti sul posto per i rilievi tecnici di rito, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.

L’ennesimo fatto di cronaca di ieri, che ha avuto come ‘teatro’ il Costo, torna a riaccendere le polemiche sui motociclisti che sfrecciano su una strada di montagna a due corsie utilizzandola come se fosse una pista da corsa.

Dall’altra parte le associazioni dei centauri reclamano da anni l’assenza sul territorio di zone dove poter praticare la loro passione.

Nei giorni scorsi, sull’argomento  che tiene banco da anni, era intervenuto anche Piergildo Capovilla, sindaco di Cogollo del Cengio, che aveva richiamato l’attenzione di istituzioni e forze militari, sull’importanza di trovare un accordo per limitare la velocità e tentare di porre fine, o quantomeno limitare, il numero degli incidenti, che troppo spesso si rivelano mortali.

Foto archivio www.motoblog.it

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