C’e  cordoglio e incredulità a Caltrano a poche ore dalla morte prematura di Antonio Zanocco, 54enne muratore di Tezze di Caltrano, vittima di un malore fatale dopo che aveva tentato di soccorrere un apicoltore in difficoltà, anch’egli purtroppo deceduto.

 

Zanocco, chiamato familiarmente ‘Toni Pagnòca’, morto sotto gli occhi del figlio Diego mentre stava rientrando nel cantiere di Dueville dove stavano lavorando, era un uomo molto conosciuto a Caltrano e apprezzato sia per le sue qualità di bravo muratore che per quelle umane. Altro quasi due metri e con una stazza importante, a detta di tutti, aveva fatto del lavoro e della disponibilità verso gli altri il suo stile di vita.

 

‘Era benvoluto da tutti – lo ricorda il Sindaco di Caltrano Marco Sandonà – ed era molto stimato per la qualità dei suoi lavori, sempre ben fatti. Lo conosco infatti come un gran lavoratore, molto pignolo nel fare le cose. Forse la prima impressione che ti dava era quella del classico muratore un poco burbero, ma se lo conoscevi meglio capivi subito che era una brava persona’.

 

Anche di amici ne aveva tanti, ai quali regalava il suo tempo e la sua bravura aiutandoli a sistemare la casa e il giardino, e dai quali non voleva denaro, se non quello delle spese vive. ‘Ha aiutato tanta gente – lo ricorda l’amico Leandro, ancora sconvolto dall’accaduto – e lo faceva solo per amicizia, senza voler niente in cambio. Perché non gli interessavano i soldi. Spesso lo rimproveravo per questo, insistevo perché si prendesse qualcosa per tutte le ore che perdeva, ma non ne voleva sapere. Avrei tanti aneddoti da raccontare dei momenti allegri che ho passato con lui, ma in questo momento non riesco ad essere lucido, dobbiamo pensare a stare vicini alla famiglia.’

 

‘Era una persona squisita – ha fatto sapere invece l’amica Cristina – perché era a dir poco un uomo simpaticissimo, sempre sorridente e con la battuta pronta, un gran lavoratore e disponibile ad aiutare tutti. Lo conoscevo da anni, sono molto amareggiata’.

 

Incredulità anche tra gli amici in facebook, dove sul web la notizia della morte improvvisa del ‘Gigante buono’ si è diffusa rapidamente , lasciando i tanti che lo conoscevano senza parole e addolorati.

 

‘Toni Pagnòca’ lascia la moglie Carla, il figlio Diego, un nipotino e un altro in arrivo, che purtroppo non saprà mai quanto era simpatico quel ‘gigante buono’ di suo nonno.

 

Marta Boriero

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia