L’ha picchiata con un bastone ed una padella con inaudita violenza, facendola finire in ospedale con un trauma cranico e tumefazioni su tutto il volto. Le ha inoltre, puntato addosso un coltello da cucina minacciandola di morte. Quello arrestato ieri dai carabinieri della stazione di Dueville è il classico marito-padrone, che aveva letteralmente sottomesso la giovane moglie, bersaglio dei suoi istinti violenti. Specie la sera, quando ritornava a casa a Caldogno. Sempre ubriaco e pronto a torturarla  fisicamente, ma anche psicologicamente. Una storia di ordinaria violenza tra le quattro mura domestiche con lui spietato aguzzino e lei, ormai succube e incapace di ribellarsi.

 

Dietro le porte del carcere di Vicenza è finito Marian Pupaza, 35 anni, rumeno residente a Caldogno in via del Ponte Marchese 110. Proprio in quell’appartamento dell’orrore, ieri sera, i militari dell’Arma sono intervenuti dopo che i vicini di casa della coppia hanno udito le urla disperate della moglie 23enne, colpita a ripetizione con il manico di una scopa ed una padella. Botte su botte con Pupaza totalmente ubriaco. Solo la prontezza di riflessi della giovane moglie le ha salvato forse la vita. La donna è riuscita a scappare da casa. Nel frattempo, i militari l’hanno trovata per strada. Era in stato di choc con il volto sanguinante. I militari hanno chiamato l’ambulanza con cui è stata trasportata in ospedale dove si trova attualmente ricoverata. I medici dicono che è fuori pericolo. Quando sono arrivati i carabinieri, Pupaza era barricato dentro casa e non ne voleva sapere di aprire la porta. Solo dopo una lunga trattativa il rumeno ha aperto.

La perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire il manico di scopa e la padella, utilizzati per la violenta aggressione.

Gli investigatori hanno interrogato a lungo i vicini di casa della coppia, scoprendo che quello di ieri sera, era l’ennesimo episodio che si consumava dietro quelle mura domestiche dove ogni giorno, era la stessa storia. Lui che tornava con i fumi dell’alcol addosso e lei costretta a subirlo nei suoi scatti d’ira.

Per questo è scattato l’arresto nei confronti di Pupaza che domani mattina, verrà processato con il rito direttissimo per l’accusa di lesioni gravi nei confronti della moglie, che ha trovato il coraggio di denunciarlo dopo chissà quanti anni di violenze subite in silenzio.

N.B.

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