Bolzano vic. Arrestati dopo essere stati bloccati dai figli di due anziani picchiati e rapinati dentro casa
Giornalisti Altovicentinonline
Potrebbero essere gli autori di altri episodi del genere e le indagini dei carabinieri proseguono a tutto campo dopo l’episodio di inaudita violenza di ieri, ai danni di una coppia di anziani, di cui il marito invalido e costretto a stare seduto su una sedia a rotelle. Una rapina che sembra tratta dal noto film ‘Arancia Meccanica’ con due malfattori, madre e figlio, finiti in manette dopo essere stati consegnati ai carabinieri dai figli delle stesse vittime. Il fatto che ha sconvolto i residenti dei comuni di Quinto e Bolzano Vicentino è avvenuto ieri pomeriggio quando Maria Vincenza Cerami, 58 anni, ed il figlio Luca Franco, di appena diciotto anni, la prima già nota alle forze dell’ordine, il secondo incensurato, entrambi residenti a Bassano del Grappa in via Campo Marzio, si sono introdotti nell’abitazione di Natalino Spiller, 80 anni e la moglie Anna Maria Bernardi di 78 anni, residente in via Vittorio Veneto a Lisiera, ai confini tra i comuni di Bolzano e Quinto Vicentino.
La coppia di anziani stava riposando quando sono piombati davanti ai loro occhi i due malfattori che hanno puntato alla gola un coltello al pensionato, infilandogli anche un dito in bocca impedendogli di urlare. Dietro la minaccia dell’arma la coppia ha intimato di consegnare loro tutti i soldi custoditi in casa, circa 400 euro, oltre ad un pc portatile ed una collanina d’oro che il diciottenne ha strappato dal collo all’anziana paralizzata dalla paura.Quindi la fuga durata poche centinaia di metri. Madre e figlio sono stati infatti, bloccati dai figli dei due vecchietti per strada. Sono stati loro stessi a chiamare i carabinieri della compagnia di Thiene che li hanno arrestati in flagranza di reato, recuperando per intero il bottino della rapina. Sequestrato anche il coltello utilizzato per la minaccia dal diciottenne che adesso si trova rinchiuso nel carcere di Vicenza, dove domattina, verrà interrogato dal gip. La madre invece, si trova rinchiusa nel carcere femminile di Montorio, in provincia di Verona.
Non è escluso che la coppia sia autrice dei numerosi furti che da diversi mesi, si verificavano proprio nei comuni di Quinto e Bolzano.