E’ ancora a disposizione della magistratura la salma di Pierangelo Busa, morto sabato sera vicino al ponte Schiri a Seghe di Velo, dopo essere finito addosso al palo del semaforo mentre guidava il suo scooter.
La Procura di Vicenza dovra’ capire dall’autopsia se il 68enne sia deceduto a causa di un malore oppure per i traumi riportati dalla caduta. Sembra tuttavia dai primi accertamenti e dalle segnalazioni dei testimoni che l’uomo, prima di colpire il palo del semaforo, abbia perso il controllo della moto sul rettilineo, e che quindi possa essere stato colpito da un malore durante la guida.
‘Lo conoscevo da una vita – lo ricorda il sindaco Giordano Rossi – anche se era residente ad Arsiero la sua vita l’ha passata a Seghe di Velo d’Astico, proprio al confine tra i due paesi. Eravamo compagni di giochi, ci divertivamo giocando a pallone fin da piccoli. Era un bravo falegname, ha lavorato 42 anni prima da Malobba e poi alla Estel, dedicando tutta la sua vita al lavoro e alla famiglia. Dopo la pensione si occupava della manutenzione della casa, e di curare il suo orto. Sono molto rattristato, era sempre stato in ottima salute. Se lo dovessi definire in poche parole direi che era proprio un uomo d’altri tempi, con solidi valori morali, dedito alla casa, a sua moglie Ilva e a suo figlio. So che amava tantissimo entrambi.
M.B.