Fino a domani alle 14 è stato d’attenzione in tutta la Regione Veneto. Nella fotogallery in basso, il Ponte Schiri, che i è il punto dove i torrenti Astico e Posina si uniscono. Le foto che sono state scattate da un lettore, Reine De Giorgi, che ringraziamo per il reportage molto eloquente.
Di seguito riportiamo il bollettino diramato dalla Protezione Civile della Regione Meteo.
In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da odierno Avviso di Condizioni Avverse e preso atto dell’Avviso di criticità emesso oggi alle ore 14 dal Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, il Centro stesso ha dichiarato dalle ore 14 di oggi, mercoledì 5 novembre, fino alle ore 14 di venerdì 7 novembre 2014
per rischio idraulico sulla rete Principale
lo STATO DI PREALLARME su
Vene-H (Piave pedemontano) e Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone)
lo STATO DI ATTENZIONE su
Vene-A (Alto Piave), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini),
Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone),
Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento)
per rischio idrogeologico componente Idraulica sulla rete Secondaria
lo STATO DI ALLARME su
Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave pedemontano)
Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone)
lo STATO DI PREALLARME su
Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini)
Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone)
Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento)
per rischio idrogeologico componente Geologica
lo STATO DI ALLARME su
Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave pedemontano)
Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone)
lo STATO DI PREALLARME su
Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini)
lo STATO DI ATTENZIONE su
Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone)
Gli Enti e le amministrazioni locali dovranno prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti e porre in atto le necessarie azioni di vigilanza e prevenzione, oltre alle procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze geologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza.
In particolare i Comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare idonee azioni di controllo del territorio in quanto tali fenomeni di dissesto sono particolarmente sensibili alle precipitazioni temporalesche intense.
Gli Enti Territoriali competenti sono invitati a seguire costantemente l’evoluzione dei fenomeni localizzati, anche avvalendosi dell’assistenza del CFD, nonché a monitorare direttamente la situazione sul proprio territorio assumendo gli opportuni provvedimenti di Protezione Civile.
E’ attivo il numero del servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza.