“Divieto di passaggio, chiodi nascosti nel prato”. Ha lasciato di stucco il cartello apparso in via Braggi a Piovene Rocchette e la sua immagine sta facendo il giro del web, scatenando un’ondata di polemiche e di accuse di intolleranza.
L’Alto Vicentino non è nuovo ad episodi di questo tipo, tanto che sia a Schio che a Zugliano erano stati segnalati negli anni scrosi. Chiodi che allora erano destinati a chi transitava in zone non gradite, soprattutto aree di campagna e che si sono rivelati molto pericolosi.
Chiodi che si possono accomunare con la brutta abitudine della scorsa estate di tendere filo spinato nel bosco, ad altezza collo, per ferire motociclisti che corrono sullo sterrato.
“Siamo arrivati a questo punto”, è il messaggio che accompagna la foto del cartello apparso a Piovene, sul quale ora sarà fatta luce sulla legittimità.
di Redazione Altovicentinonline