Sono due i locali, uno a Malo e l’altro a Piovene Rocchette, che facevano lavorare camerieri in nero scovati dai Finanzieri di Schio e che hanno fatto staccare multe salatissime: 70mila euro per una birreria nel piccolo comune della vallata e quasi 5mila euro per il bar di Malo. Nella rete delle Fiamme Gialle anche 4 bar che non spegnevano le slot entro l’orario obbligato.
70mila euro in una birreria a Piovene Rocchette. Il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Schio, assieme a dei funzionari dell’Ispettorato del Lavoro di Vicenza, all’esito di approfondimenti in una birreria di Piovene Rocchette, ha riscontrato che i due camerieri, un addetto al bancone e un
lavapiatti lavoravano all’interno del locale senza alcun contratto di lavoro. Inoltre, l’analisi dei dati riportati sul libro unico del lavoro ha permesso di ricostruire: l’impiego in nero di alcuni
dei quattro dipendenti per oltre 60 giornate lavorative, la corresponsione degli stipendi tramite denaro contante, violando quindi la tracciabilità della retribuzione, oltre ai contributi previdenziale che di conseguenza non venivano versati. Al datore di lavoro è costato lo stacco un verbale, comprensivo di tutte le violazioni riscontrate, complessivo di circa 70 mila euro.
controllato anche un bar a Malo: multa e attività sospesa. Le Fiamme Gialle, all’atto dell’accesso eseguito per la verifica del corretto assolvimento dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, hanno trovato all’interno del locale un’unica cameriera intenta a prestare la propria attività lavorativa senza la preventiva comunicazione obbligatoria di instaurazione del rapporto di lavoro. Una violazione che è costata il provvedimento di sospensione dell’attività commerciale nonché ad irrogare sanzioni amministrative ricomprese
tra un minimo di 4.450 euro ed un massimo di 5.400 euro.
slot accese extra orario: 4 bar controllati e 10mila in sanzioni. Nel controllo delle attività commerciali del territorio, inoltre, i Finanzieri di Schio hanno trovato che in 4 bar, tre dei quali gestiti da cinesi, tra Santorso, Marano Vicentino e Malo, le slot venivano lasciate accese oltre l’orario consentito dalla legge regionale. In tutto 20 gli apparecchi da intrattenimento accesi, funzionanti e
a disposizione del pubblico che sono ‘costati’ 10mila euro complessive in sanzioni amministrative.
di Redazione AltovicentinOnline
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