È un problema annoso per Cogollo, ma soprattutto lo è per Caltrano che dal traffico dei tir è colpito sia nella centralissima Via Roma e Piazza Dante, sia lungo Via San Lorenzo in direzione Mosson.
Tutta colpa dei navigatori che, a quanto si apprende, per raggiungere la ditta Rivit in direzione Calvene o la piana industriale di Seghe di Velo in direzione Arsiero, condurrebbero gli autoarticolati proprio attraverso quelle strade che invece ai mezzi pesanti non sono in alcun modo adatte.
Già esiste una segnaletica verticale che farebbe divieto di transito ai mezzi superiori ai 35 quintali: un condizionale quantomai obbligatorio dato che un po’ perché portati lì dai navigatori spesso la manovra per fare marcia indietro diviene oggettivamente complessa e un po’ perché non tutti i camionisti sono italiani, capita non di rado che tra chiedere indicazioni stradali e tentare di inerpicarsi su arterie evidentemente incapaci di sostenere il passaggio dei loro mezzi, finiscono per perdersi e girare a vuoto prima di trovare la via.
E poi, immancabili, quelli che sono ben consci del divieto ma decidono di proseguire comunque, incuranti delle invettive di automobilisti e residenti ormai esausti.
Anni di lamentele per chi si vede il grosso bisonte della strada a pochi centimetri dal cancello o dal terrazzo di casa, o chi, si trova imbottigliato con l’auto a causa del loro passaggio.
A raccogliere l’istanza, tra tutti, il consigliere comunale Luca Sola, delegato a Viabilità e Sicurezza, che ha seguito proprio in questi giorni la posa di una segnaletica No GPS in tutto il territorio.
di Redazione AltoVicentinOnline