L’ha perseguitata rendendole la vita un inferno. I carabinieri della Tenenza di Dueville hanno arrestato in flagranza un uomo del 1976, già conosciuto negli ambienti giudiziari, poiché si era reso protagonista di una serie di episodi di maltrattamenti contro i familiari conviventi, in particolare nei confronti della ex-compagna.
Il provvedimento restrittivo si è reso indispensabile dal momento che l’uomo, a causa del quale il 26 dicembre era stato già attivato il protocollo “codice rosso”, in quanto lo stesso nel corso dell’ennesima lite all’interno dell’abitazione aveva lanciato dei coltelli contro la donna e la figlia minore. A seguito di questo episodio, era stato ricoverato per alcuni giorni nel reparto di psichiatria.
Una volta rilasciato è tornato a Caldogno ed in più occasioni ha tentato di entrare nell’abitazione, dove la donna dimora con i due figli minorenni e di conseguenza si sono registrati altrettanti interventi da parte dei carabinieri della Compagnia di Thiene in difesa della signora.
‘La donna versava in una situazione di forte stress psicologico e stava vivendo nella paura di poter essere avvicinata dall’ex-compagno che la stava letteralmente perseguitando’, hanno spiegato stamattina, gli investigatori dell’Arma.
Negli ultimi giorni quindi, su proposta del Comando di Dueville, l’Autorità Giudiziaria vicentina stava valutando l’applicazione del divieto di avvicinamento ma poi, in conseguenza dell’ennesimo tentativo di intrusione nell’abitazione della vittima si è proceduto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vicenza, all’arresto del pregiudicato che è stato tradotto nella giornata del 10 gennaio presso la Casa Circondariale di Vicenza.
In seguito il GIP del Tribunale di Vicenza, analizzati i fatti, ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri ed una volta valutata la pericolosità sociale dell’uomo ha ordinato l’applicazione della misura più restrittiva, ovvero la custodia cautelare in carcere.
di Redazione AltovicentinOnline