I finanzieri della Tenenza di Thiene fanno capolino al mercato del lunedì di Thiene. Sono stati sequestrati fra orecchini, bracciali, collane, fermacapelli, beni per la persona in genere), del valore complessivo di circa 4.000 euro, in quanto potenzialmente pericolosi perché sprovvisti delle informazioni minime relative a componenti, eventuali allergeni, dati del produttore e/o importatore, nonché all’origine, dati tutti che vanno, per legge, apposti in lingua italiana ai sensi degli articoli 6, 7 e 9 del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005). Circa 1.500 pezzi.
Il sequestro della merce è stato eseguito nei confronti di tre ditte individuali – riconducibili a un soggetto italiano e a due di origine pakistana – destinatari di uno specifico verbale di contestazione per l’applicazione della sanzione amministrativa, contemplata nell’art. 12 del “Codice del Consumo”, pari (in misura ridotta) a euro 1.032, per un importo complessivo pari a 3.096 euro.
Inoltre, durante le operazioni di controllo è emerso che un’attività commerciale con titolare un ulteriore soggetto di origini pakistane, era sprovvista di misuratore fiscale nonché, in altri due casi, è stata constatata l’omessa memorizzazione elettronica dei corrispettivi incassati. Per le citate violazioni sono stati redatti specifici processi verbali di constatazione inviati all’Agenzia delle Entrate competente per la contestazione delle sanzioni previste dagli articoli 6 e 11 del D.Lgs. 471/1997.
L’operazione si inquadra nell’attività della Guardia di Finanza berica orientata a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, affinché gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, promuovendo, al contempo, una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo.
La soddisfazione del sindaco
Fonte comunicato della Guardia di Finanza (foto generica)