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Baby gang a Thiene. Task force dei carabinieri per sgominarle

Arrivano i rinforzi a Thiene per sgominare le baby gang. Una task force dei carabinieri che controllerà le zone calde della città. In particolar modo quella di Parco Villa Fabris, dove si è registrata una preoccupante escalation di aggressioni.  Protagonisti sempre  gruppi di giovani che tra sputi, insulti e spintoni, affrontano chiunque. Anche le forze dell’ordine.

Fintanto che il Ministero degli Interni valuterà la richiesta del sindaco Casarotto di un Commissariato di Polizia in città, l’Arma dei Carabinieri implementa la propria presenza a Thiene con l’impiego di squadre di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo (S.I.O.) del 4° Reggimento Carabinieri Campania di Mestre. “Le squadre della S.I.O. sono interamente costituite da militari selezionati attraverso un particolare addestramento improntato alla difesa personale e alle tecniche di disarmo, al tiro operativo e di emergenza, nonché alle tecniche antisommossa- spiega in una nota il Capitano Amato alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Thiene- Non utilizzano le normali uniformi in uso all’Arma territoriale ma adoperano un particolare abbigliamento operativo: basco, tuta ignifuga di colore blu scuro e jacket operativo”.

“siete dei figli di puttana”
Una decisione presa dopo l’ultima notte calda in città, ma non solo, dove la baby gang tallonava una compagnia di 5 amici. “Sono venuti verso di noi-racconta uno dei cinque-Sono sempre i soliti che girano qua tra il Bosco e Parco Villa Fabris. Si vedeva che volevano attaccarci e così ci siamo allontanati, ma loro ci hanno seguito”. Dal Bosco sino via Gorizia, a piedi, tra insulti e minacce urlate. “Siete dei figli di puttana” urlato, a quanto pare, anche alla pattuglia del Radiomobile di Thiene arrivata in tempo prima che il tutto potesse finire nell’aggressione. Dieci i minorenni identificati dai carabinieri. Il tutto tra lo scherno, rivolto anche ai militari, quasi sfidandoli a fare a botte con loro: “noi siamo in 20 voi in 2, vi batteremmo subito”. Ma sono tanti, troppi, gli episodi che hanno visto queste baby gang ‘pattugliare’ le vie del centro di Thiene in cerca di guai. Chi prendendo in mano una pistola da soft air e sparare pallini contro le persone che aspettavano alla stazione dei treni, chi ancora nell’ottobre del 2018 alla stazione delle corriere prendeva a pugni dei ragazzini per i soldi che avevano in tasca. Chi, in 20 contro 4 agli inizi di giugno e sempre in zona Parco Villa Fabris,  avrebbe preso parte all’aggressione contro dei giovani che avevano passato la serata in città e finita con sputi in viso ed una maglietta lacerata.

minorenni e di seconda generazione
“Tre di loro- continua la nota dei Carabinieri di Thiene-tutti immigrati di seconda generazione residenti a Thiene, erano già noti ai militari operanti per i loro recenti trascorsi giudiziari che li aveva visti coinvolti, verso la fine del 2018, come autori di alcune piccole rapine ai danni di altrettanti coetanei e, per questo, erano stati denunciati alla Procura della Repubblica Minorile di Venezia per poi essere sottoposti, su specifica richiesta dei Carabinieri, alla misura cautelare del collocamento in comunità dedicate. Negli ultimi sette mesi, tuttavia, sono solo cinque gli interventi di tale natura registrati e richiesti dai privati cittadini alla locale centrale operativa del 112, i cui esiti hanno sempre portato positivamente all’identificazione di altri minori che in varie occasioni sostavano, in maniera allegra, davanti al supermercato A&O di via Gorizia o nei pressi del teatro comunale. In tre casi, quattro ragazzi erano stati individuati dai militari di pattuglia, perché resisi responsabili di “taccheggio” all’interno del supermercato mentre uno di loro era stato contravvenzionato per ubriachezza molesta, peccato che la direzione dell’esercizio commerciale, non ha mai voluto sporgere querela nei loro confronti e quindi procedere in maniera più efficace”.

Il parco, un ring per bande
Da luogo di svacco a ring per teste calde. Spuntano ancora episodi che lanciano una grave ombra su quanto accadrebbe nel Parco di Villa  Fabris. Specialmente alla sera. Oltre ad essere base per queste gang, mix di ragazzi e ragazze, che ciondolano infastidendo chi passa, il bel prato qualche mese fa sarebbe stato anche ring tra due gruppi Con due di loro a fronteggiarsi, a petto nudo, a suon di pugni.

Baby criminali che tengono sotto scacco una città da anni. Grazie anche al ricambio generazionale e reclutando sempre nuove leve. Ragazzini dai 13 ai 17 anni, spesso di seconda generazione, che si spostano in gruppo per la città. Un copione purtroppo più volte letto a Thiene. In mezzo a loro anche ragazzine che, spesso, al momento del controllo non finiscono tra le identificate ma che hanno un’abilità da regista nel far muovere i ‘loro maschi’.

Paola Viero

 

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