Si è appena conclusa la conferenza stampa del Governatore Luca Zaia, che è tornato in diretta, da palazzo Balbi, sede della Regione Veneto, dopo una piccola pausa. Il presidente della Regione Veneto ha confermato l’aumento dei contagi, ma ha assicurato che ‘ la situazione negli ospedali regge. L’attenzione deve essere sempre alta. Entriamo in una fase stagionale critica: c’è il rischio quindi, massima attenzione, uso delle mascherine’.
Sono 336 i nuovi positivi in Veneto (2,13% l’incidenza sui tamponi fatti, circa 15.000), con 257 ricoveri totali (+9), 39 in terapia intensiva e 218 in area non critica, con un decesso nelle ultime 24 ore. Sono circa 11.000 i positivi in isolamento. .
“Se non usiamo la mascherina al chiuso o all’aperto quando siamo assembrati aumentiamo la diffusione del contagio. Anche alla luce delle “molte occasioni di manifestazioni di assembramenti che ci sono. Se viviamo come se non ci fosse un domani il domani arriva purtroppo”. I ricoveri in terapia intensiva sono passati da 30 ad una quarantina in una settimana. “Abbiamo fatto il 30% in più- sottolinea il presidente Veneto– se questa diventa una crescita esponenziale che si conferma nel tempo diventa pericoloso. Tutti amiamo la libertà”, ma se si vuole manifestare “facciamolo con una protezione”. “Siamo moderatamente preoccupati perchè vediamo i dati, è un granellino al giorno, un fenomeno carsico, ma noi vogliamo vedere la riduzione delle infezioni, non l’aumento”, anche se di pochi casi al giorno. “L’appello ai cittadini- tira allora le somme Zaia, durante la conferenza stampa di oggi- è ad essere prudenti, stiamo entrando in una fase critica dal punto di vista stagionale”.
Nel corso dell’incontro con la stampa Zaia ha espresso la propria solidarietà ai commercianti costretti a chiudere le serrande a causa delle manifestazioni No pass. “Li comprendo fino in fondo”, dice, perchè la libertà dei manifestanti “finisce dove comincia quello degli altri”. Queste manifestazioni secondo Zaia sono “tollerabili finchè non si passa il limite”. A Trieste sono costate ad esempio un cluster con centinaio di persone infette: “non è una cosa simpatica” dice Zaia pur non esprimendosi sulla decisione di vietare nuovi cortei. Comunque quella situazione “lascia l’amaro in bocca. Perchè se vuoi manifestare vai con la mascherina”.
‘Verificare attraverso i sierologici gli anticorpi’
Luca Zaia invita a valutare una “analisi anticorpale di massa” della cittadinanza attraverso test sierologici a tappeto. “Verificare la presenza della carica anticorpale ci permetterebbe di andare incontro ad esempio ai cittadini che hanno avuto il Covid”, spiega Zaia, e vogliono sapere se devono fare altre dosi di vaccino. “Una istanza sacrosanta a cui bisogna dare una risposta”, la definisce Zaia durante il punto stampa di oggi. “Pongo una questione di civiltà- aggiunge poi il governatore Veneto– molti cittadini si chiedono se hanno anticorpi a sufficienza da evitare la terza dose oppure no. Ha senso dal punto scientifico misurare la risposta anticorpale per valutare se vaccinarsi o no? Questo ce lo deve dire il comitato tecnico scientifico”. Se sì, è la seconda questione posta da Zaia, “quale dovrà essere l’impegno logistico”, perchè andranno prelevati e analizzati campioni di sangue per dare una valutazione caso per caso agli interessati. “Penso sia una necessità alla quale debba essere data una risposta”