Parte dalla Puglia ed arriva sino ad Asiago l’inchiesta per truffa aggravata che vede coinvolti due brindisini. Sotto sequestro una villa che i due coniugi, P.C.  42 anni e F.C. 40 anni, avevano acquistato nell’altopiano asiaghese.

Ad apporre i sigilli all’abitazione di Asiago i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Brindisi, ma la lista dei beni da sottoporre a sequestro preventivo sarebbe lunga ed ammonterebbe a 1,3 milioni di euro tra auto, altri immobili, oltre ad una dozzina tra conti correnti e polizze assicurative.

I due sarebbero finiti sotto inchiesta grazie all’attività di indagine della Guarda di Finanza di Brindisi, che fece emergere in maniera stridente il loro tenore di vita, rispetto ai redditi che i coniugi dichiaravano. Un’investigazione che, ai fini di gennaio, portarono all’arresto di marito e moglie per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata.

Operazione Reservoir dog
“Le indagini , scaturite dall’approfondimento del tenore di vita di P.C. e attenzionate a livello mediatico da un’inchiesta giornalistica di un popolare format televisivo nazionale, hanno consentito di disvelare il disegno criminoso dei due coniugi brindisini i quali, con artifizi e raggiri, consistenti nell’adozione di tecniche volte a suggestionare i malcapitati – approfittando dello loro stato di soggezione psicologica – erano riusciti ad ottenere dalle vittime – residenti su tutto il territorio nazionale – cospicue somme di denaro, quantificate in almeno 4 milioni di euro, utilizzate per effettuare investimenti finanziari, viaggi all’estero, acquisto di gioielli e consentendo loro di accumulare un considerevole patrimonio immobiliare. Più in dettaglio, i riscontri investigativi hanno permesso di accertare che la donna suggestionava le proprie vittime nel corso di incontri collettivi di preghiera nel corso dei quali i partecipanti credevano che la stessa possedesse realmente doti mistiche”, come dichiarato all’epoca dell’arresto in nota stampa dai militari delle Fiamme Gialle, del comando provinciale di Brindisi.

di Redazione AltovicentinOnline

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