Degrado urbano che favorisce lo spaccio di droga. Si è conclusa nella mattinata di oggi, giovedì 20 luglio, una ulteriore fase delle Operazioni Straordinarie interforze di Controllo del Territorio disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori. Le operazioni di Polizia, in questa occasione, si sono concentrate in quelle aree a rischio dei Comuni di Thiene e di Schio individuate anche a seguito di segnalazioni pervenute da cittadini. Inoltre, quindi, sono stati disposti interventi specifici di monitoraggio e controllo all’interno ed in prossimità delle Stazioni Ferroviarie due comuni , coordinate dalla Polizia Ferroviaria con il supporto degli altri Reparti impiegati.
Al termine delle attività operative il Questore ha adottato i seguenti Provvedimenti:
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2 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari che, durante i controlli, sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico pregiudizi Penali e/o di Polizia. A seguito degli accertamenti esperiti da parte dell’Ufficio Immigrazione, il Questore ha emesso altrettanti Decreti di allontanamento, ordinando a queste persone di lasciare il territorio entro 14 giorni; in caso non ottemperassero, costoro verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine;
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1 Foglio di Via nei confronti di un individuo socialmente pericoloso e che, per di più, non ha alcun legame con il territorio nel quale è stato rintracciato: per questi motivi è stato diffidato a lasciarlo con obbligo di non farvi rientro per un periodo di 3 anni;
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3 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti soggetti con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura contro il patrimonio, contro la persona ovvero per spaccio di sostanze stupefacenti, i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale;
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1 D.A.C.U.R. nei confronti di un cittadino italiano che per la gravità di del comportamento tenuto anche durante i controlli, che palesa una concreta pericolosità per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, creando disagio, timore e preoccupazione. Il Provvedimento del Questore dispone il Divieto di Accesso (DACUR) ad uno degli Esercizi Pubblici controllati ed alle sue pertinenze per la durata di 2 anni. L’eventuale inottemperanza del presente provvedimento è punita con l’arresto da 6 mesi a 2 anni di reclusione, e con la multa da 8.000 a 20.000 Euro.
“La sinergia tra l’Autorità di Pubblica Sicurezza e le Amministrazioni comunali è imprescindibile nell’ottica di garantire ai cittadini la pacifica convivenza nei territori urbani – ha evidenziato il Questore Sartori –. Ciò consente alle Forze di Polizia di intervenire in maniera efficace, in particolar modo nelle aree di pertinenza delle Stazioni Ferroviarie e presso Esercizi pubblici, per prevenire e, se del caso, reprimere forme di degrado e situazioni di illegalità diffusa, e ciò grazie anche alla applicazione puntuale e sistematica di Misure di Prevenzione Personali finalizzate ad evitare che soggetti che non rispettano le leggi possano radicarsi in questi territori”.
“Questa tipologia di operazioni di Polizia – discussa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – rientra pertanto nell’ambito del progetto di mantenere costante la presenza delle Forze dell’Ordine su tutto il territorio provinciale, mediante l’effettuazione di sistematiche e mirate attività di prevenzione generale e di controllo di Pubblici Esercizi in quei contesti comunali dove i Sindaci, nella loro funzione di Autorità Locali di Pubblica Sicurezza, hanno segnalato alle Autorità Provinciali – Prefetto e Questore – la presenza di particolari problematiche attinenti alla sicurezza urbana”.
“Lo scopo di queste attività di Polizia è quello di contrastare, con un’ampia presenza e visibilità delle Forze dell’Ordine, i fenomeni di illegalità che causano una diffusa percezione di “insicurezza” nei cittadini, quali lo spaccio di stupefacenti, i reati contro il patrimonio ed in generale i fenomeni di microcriminalità connessi ai reati di tipo predatorio, nonché quello di evitare che soggetti molesti assumano comportamenti inurbani e pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”, ha concluso il questore.
Nel corso delle varie operazioni di Polizia – effettuate con l’impiego di operatori appartenenti alla Questura di Vicenza, alla POLFER ed al Consorzio Polizia Locale “Alto Vicentino”, con l’intervento del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato – sono stati controllati complessivamente – anche nel corso dei 4 Posti di Controllo effettuati lungo le arterie che conducono alla Città – 63 autoveicoli e 97 persone, di cui 35 stranieri e 27 con precedenti penali e/o di Polizia, e 4 Esercizi Pubblici