Sfocia nel sangue la lite tra vicine di casa. Un diverbio condominiale di lunga data che, nella mattina di martedì 1° settembre a Sandrigo, ha visto una donna di origine marocchina brandire in mano un coltello per mettere fine alle tante discussioni con la vicina del piano di sopra. Ferita anche un’altra donna, dirimpettaia dell’aggreditrice, intervenuta per separare le due donne.
Un eccesso d’ira che è costato le manette alla donna di origine marocchina, 38enne, piantonata all’ospedale di Vicenza, dove è stata trasportata assieme alle altre due donne italiane rispettivamente di 63 e 56 anni. Per la 38enne denunciata per lesione aggravata, e una volta dimessa dall’ospedale, si apriranno le porte del carcere. Sul posto i carabinieri della Stazione di Sandrigo e il Radiomobile di Thiene, coadiuvati dal Comandante della Compagnia Andrea Amato.
I fatti
Secondo le prime indagini fatte dai militari dell’Arma, la furia della 38enne sarebbe divampata nel corso dell’ennesimo litigio con la vicina che abita al piano di sopra. Poi l’epilogo a colpi di coltellate sul braccio e sulla spalla della vittima. Ma non solo. Un coltello che avrebbe ferito alla schiena anche un’altra donna: la vicina che abita nello stesso pianerottolo della 38enne.
Attimi di panico nel condominio di via Agosta a Sandrigo, cessati con l’intervento dei carabinieri. Sul posto anche il Suem 118 che, una volta soccorse le tre donne, le ha trasportate all’ospedale di Vicenza.
Paola Viero