E’ ancora caccia ai rapinatori che ieri pomeriggio a Thiene sarebbero riusciti ad arraffare un bottino sostanzioso di 50mila euro. E’ Il Giornale di Vicenza a dare notizia del colpo fulmineo ai danni di due coniugi nel parcheggio di un bar. E’ il quartiere Lampertico il teatro della rapina. Anche la periferia della città presa come piazza dai malviventi, dopo le ultime recenti rapine in centro: al kebaro in via Colleoni e quella al quarantenne in Piazza Nova.
I carabinieri sono al lavoro per scovare i 4 banditi che domenica pomeriggio, verso le quattro del pomeriggio, avrebbero agito con la stoffa e la scaltrezza da criminali incalliti. Per le loro attività investigative saranno utili i fotogrammi delle telecamere sparse in zona. Per ricostruire un colpo che sarebbe avvenuto nel giro di pochi minuti. Un’azione fulminea che parrebbe raccontare di una rapina ben studiata nel dettaglio dai criminali.Che avrebbero agito secondo un piano ben programmato. Quasi aspettando che marito e moglie, di origine cinese, scendessero dalla loro vettura appena parcheggiata nel piazzale del bar. A essere presa di mira la donna, ma soprattutto la sua borsetta che conteneva non poco denaro. 50mila, questo quanto le vittime avrebbero poi raccontato ai militari dell’Arma. Un blitz che non avrebbe lasciato scampo ai due. Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri marito e moglie sarebbero stati aggrediti da 3 uomini col viso travisato. Gettando, pare, la donna a terra e arraffando quanto teneva nella borsa. Il quarto della banda, invece, avrebbe aspettato in auto, pronto a sgommare appena i suoi complici risalivano a bordo col bottino.
Servirà la denuncia, che non c’è mai quando accade un fatto di cronaca nera a Thiene, per dare la caccia anche a questi malviventi?. Dato che oggi è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donna, la redazione di AltovicentinOnline data l’esperienza di questi anni è convinta proprio di no perché a dare la notizia della rapina a Lampertico è Diego Neri, punta di diamante de Il Giornale di Vicenza. Un giornalista che non ha bisogno di fare sensazionalismo, inventandosi notizie, come invece millantano i nostri detrattori.
Le reazioni della politica. “Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza alla coppia aggredita ieri a Thiene, in via Lampertico. Si tratta di un episodio di violenza gravissima, che scuote profondamente la comunità e richiede un’azione decisa da parte delle forze dell’ordine. Garantire la sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta, e mi auguro che i responsabili di questo crimine siano presto individuati e assicurati alla giustizia,” dichiara Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che pone alcune riflessioni su un elemento significativo della vicenda: “Non è consueto che privati cittadini girino con una somma così ingente, 50mila euro in contanti. Pur non volendo giudicare chi porta con sé del denaro, è lecito interrogarsi se una cifra di tale portata sia stata regolarmente registrata e tracciata, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove il sommerso e l’evasione fiscale rappresentano un problema cronico.” Il consigliere aggiunge inoltre la necessità di controlli più stringenti: “Occorre che le autorità competenti monitorino con maggiore attenzione chi gira con somme di denaro così elevate, per garantire sia la sicurezza personale sia la trasparenza economica. Sapere che queste somme siano tracciabili e legittime è un aspetto fondamentale per combattere fenomeni come l’evasione fiscale, che danneggia l’intera collettività”. Formaggio invita a una riflessione più ampia: “Questo episodio evidenzia due questioni cruciali. Da un lato, l’urgenza di potenziare la sicurezza sul territorio, per prevenire atti di violenza e criminalità; dall’altro, la necessità di promuovere una maggiore trasparenza nell’uso del denaro. È indispensabile sensibilizzare i cittadini sull’importanza di utilizzare strumenti tracciabili ed evitare di portare con sé somme eccessive in contanti.”
Conclude infine il consigliere Regionale del Veneto per Fratelli d’Italia: “Il mio impegno sarà quello di lavorare per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini e per sostenere una cultura della legalità e della trasparenza economica. Non basta perseguire i delinquenti, bisogna anche monitorare la circolazione di denaro contante. Personalmente non conosco nessuno che gira con somme simili in tasca, quindi il dubbio sorge spontaneo”.
di Redazione AltovicentinOnline