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Cogollo del Cengio: il giudice assolve Capovilla. Pronto a farsi risarcire il danno

Al centro un’accusa di abuso d’ufficio per una concessione edilizia risalente al 2019: assolto dall’accusa di abuso d’ufficio il sindaco di Cogollo del Cengio Piergildo Capovolla, che  era assistito dall’avvocato Andrea Massalin. Secondo il giudice del tribunale di Vicenza Capovilla ha agito correttamente aveva agito correttamente e la concessione edilizia era  legittima.

Un Natale molto più leggero e sereno quello che passerà Capovilla, che ora vuole farsi risarcire per il danno subito per un’accusa che il giudice ha sentenziato infondata. D’altra parte, quando si accusa di qualcosa che non si è commesso, se si tratta di reati, scatta l’accusa di calunnia e ora chi lo ha denunciato rischia un risarcimento danni da capogiro. Ma quello che ha subito Capovilla è stato grave per chi non ha commesso nulla perchè era finito sulla bocca degli abitanti di tutto il paese: qualcuno lo aveva giudicato ancora prima del tribunale. Capovilla potrebbe togliersi qualche sassolino dalla scarpa e di testimoni ne ha anche parecchi.

“In uno stato di diritto c’è il diritto a non essere “additato” come colpevole prima del giudizio. E prima di descrivere pubblicamente una persona come se avesse commesso dei reati senza che questa abbia subito condanne, occorre essere molto attenti : possono derivare sanzioni penali o disciplinari e l’obbligo di risarcire il danno causato “. Ma qualcuno questo ancora non lo ha capito.

N.B.