La cliente voleva pagare il suo cappuccino con brioche con il bancomat. E’ rimasta di stucco quando ha notato che il barista aveva aggiunto un euro extra al totale della spesa. Non ha perso tempo ed ha chiamato la polizia locale per segnalare l’episodio. E’ accaduto in Veneto, in particolare a San Donà di Piave, provincia di Venezia ed il fatto sta avendo clamore mediatico a livello nazionale. Esaminando lo scontrino, è emerso che il cappuccino era indicato al prezzo di 2 euro, la brioche a 1 euro e 50 centesimi, 20 centesimi di servizio al tavolo e un euro aggiuntivo per il pagamento con bancomat. Il totale ammontava quindi a 4,70 euro. La cliente non ha accettato l’addebito extra e ha deciso di far presente l’accaduto alle autorità competenti. A seguito della segnalazione, è stata avviata una pratica all’Authority competente. Secondo le nuove regole entrate in vigore dal 30 giugno dell’anno precedente, i commercianti, gli artigiani e i professionisti che rifiutano i pagamenti elettronici, anche per importi minimi, rischiano di incorrere in multe significative. Nel caso specifico, il bar potrebbe affrontare una multa di almeno duemila euro.