“Bravo hai riservato al tuo presidente lo stesso trattamento che fu riservato a Fini da Gasparri e La Russa, mi dispiace non sei un politico onesto sei solo un piccolo uomo meschino“. Firmato Iva Ferroni. Sulla bacheca Facebook di Luigi Di Maio piovono attacchi dai militanti del Movimento cinquestelle. Mentre il tweet bombing si rivela fomentato e gonfiato da profili falsi, su Facebook crescono in queste ore le critiche e gli attacchi al ministro degli Esteri.

L’ultimo post è di sabato 29 gennaio, giorno del voto per Mattarella: è un messaggio breve di Di Maio per ringraziare il presidente rieletto. Al momento i commenti sfiorano i 15mila. I più recenti sono quasi tutti negativi. “Questo è un Letta-Maio”, scrive Simone Mencarelli. “Io non voterò più M5S”, gli fa eco Mila Cimbruggenda. “Next stop 1%! Circo Togni”, prevede Michele Antenori. Per Modesto Fasanella “si nasce bibitari, si muore democristiani…”.

Qualcuno denuncia la scomparsa dei commenti negativi e consiglia ai critici di attaccare Di Maio rispondendo ai commenti presenti. Come quello di Carmine La Vecchia, che esulta: “MATTARELAAAAA!!!! Bravo Luigi. Qui i complimenti te li fanno solo i tuoi parenti. Vedrai che applausi se torni in piazza!“. In piazza però, assicura Giorgio Maludrottu Codarri, saranno “tutti ad aspettarlo a mani aperte”. Lucia Bonfirraro domanda: “Aperte per tenere i pomodori?”.

Marina Di Pietrantonio scrive: “Luigi io nonostante tutto credo ancora in te e spero di non sbagliarmi”. Un commento abbellito con cinque cuori. Tra le 111 risposte c’è sarcasmo, ironia, critiche. “Ti devi fare vedere da uno bravo…”, le consiglia Paolo Munizione Compagnino. Saverio Tattoli domanda: “A lei piacerebbe trovarsi una serpe in casa?”. Michela Biavati fa ammenda: “Ci siamo sbagliati tutti” su Di Maio. Beppe Albai lo battezza “nuovo Renzino 2. Detto anche Forlani”. Chiara Masseglia si rivolge all’autrice del post, Marina: “Ancora non si è accorta che questo ragazzo è un bluff?”.

Ornella Fallani incassa 129 risposte al suo “Luigi io ho capito che sei un gigante in mezzo ai nani! Grazie”. “Immagino sia una battuta vero?”, domanda Mauro Gaetani. “Forse è il caso che vai da un oculista- risponde Filippo Lattanzi- bravo però”. Per Alix De Guerre Di Maio è “un gigante di invidia e mediocrità”. “Bravo!”, esulta Filomena Cennami all’indirizzo del ministro degli Esteri. “Bravo uno che voleva spaccare il mondo ed è diventato uno dei tanti Tabacci, Mastella, De Mita?”, s’interroga Vincenzo Paride. Pietro Cotroneo è estasiato dalla strategia del ministro che ha portato al Mattarella bis: “Devo ammettere che sei diventato un fuoriclasse- scrive- non me l’aspettavo lo giuro ma ora è così”. Giovanni Farlocco ribatte: “Voglio sperare che il post sia uno sfottò”.

“Ma siete finti profili vero?”, domanda Franca Leccadito. E aggiunge una faccina che si scompiscia dalle risate. Alberto Lupini chiede venia: “Onorevole Di Maio mi scuso per averla chiamata Giggetto. Ha dimostrato di essere diventato un vero politico. Bravo, continui così ed auguri”. Germana Bottero ringrazia per l’idea: “Io invece inizierò da ora a chiamarlo Giggetto”. Francesco Tumminello la butta sulla filastrocca: “Gigino Gigetto, vola Giggino vola Gigetto, ritorna Gigino ritorna Gigetto. Ahahah roba da matti”.

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