“Abbiamo affrontato con gli altri presidenti di Regione il nuovo protocollo vaccinale che andremo ad approvare, cercando di mettere ordine rispetto alla futura stagione vaccinale. I vaccini d’ora in poi li facciamo con le fragilita’ prima e i familiari, dopodiche’ si va finalmente per fasce d’eta’ in ordine decrescente”. Lo spiega il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile, anticipando che martedi’ prossimo la giunta approvera’ un accordo con Confindustria, Confapi, Coldiretti, Confcommercio e che varra’ poi per le imprese e anche per le organizzazioni sindacali, che consentira’ alle aziende di fare autonomamente i vaccini al proprio personale, in deroga al criterio delle fasce d’eta’. “Destineremo un contingente minimo di dosi, le consegeneremo alle aziende e poi loro le somministreranno autonomamente, dovranno avere un medico”, spiega Zaia. La possibilita’ di fare accordi con le aziende “e’ prevista dal protocollo”, conclude Zaia. “Inizieremo da imprese dove ci sono assembramenti aziendali, punteremo all’inizio alle aggregazioni piu’ importanti”.
‘Non sono un cacasotto, mi vaccinerò pubblicamente’
“A chi dice che vuole vedere il mio libretto vaccinale perche’ predico sui vaccini ma non l’ho fatto, rispondo: certo che non l’ho fatto, e non lo ha fatto nemmeno Lanzarin, tutta la giunta non lo ha fatto. E non perche’ siamo dei cacasotto ma per scelta, perche’ eticamente prima lo deve fare chi ha 80 anni… Poi quando sara’ la nostra ora lo faremo pubblicamente”.