La notte di San Lorenzo è arrivata e come ogni anno siamo tutti pronti coi nasi all’insù a goderci questo spettacolo magico.
Le meteore che vedremo si chiamano Perseidi e saranno visibili anche nei prossimi giorni.
La notte del 10 Agosto è stata denominata “Notte di San Lorenzo” in memoria del Santo morto martire sulla graticola.
Tant’è che la tradizione cristiana ha ereditato il concetto della pioggia di stelle cadenti come pianto celeste.
Giovanni Pascoli, nella sua poesia ‘X Agosto’ ha consolidato questa credenza popolare, associandola all’uccisione del padre Ruggero, avvenuta la notte del 10 agosto 1867:
“San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla…”
Che siate credenti o scienziati poco importa, la notte di San Lorenzo rappresenta molto di più.
Da bambini ci faceva sognare e da grandi ci dà speranza, perché tutti davanti a una stella cadente esprimiamo un desiderio.
È consuetudine andare nei prati o in spiaggia per gustarsi lo spettacolo fino all’alba.
E che le chiamiate Perseidi o pianto celeste è lo spettacolo astronomico più importante dell’estate.
Giovani innamorati, famiglie, comitive di amici di ogni età e solitari stasera sapranno cosa fare, incastrare gli occhi al cielo e riempirli di bagliori luminosi e scintille di stelle.
Annina Botta