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Trasporto pubblico, a passi spediti verso l’integrazione ferro-gomma

A passi spediti verso l’integrazione tra ferro e gomma. E questa, per i tanti pendolari, sarà di certo una buona notizia. “I costi standard a livello nazionale bisogna applicarli anche sul trasporto pubblico locale. E a livello regionale dobbiamo impegnarci a ottimizzare il sistema gomma-rotaia superando i confini provinciali e i campanilismi aziendali”.

Ad affermarlo è Costantino Toniolo (Pdl-Ncd), presidente della commissione bilancio in Consiglio regionale del Veneto, che riprende il tema lanciato ieri dal Ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi. Ministro che ha annunciato per il prossimo mese annuncia un ddl complessivo sul trasporto pubblico locale.

“Il trasporto pubblico locale deve servire soprattutto tutti coloro che si muovono per studio o lavoro, e la nostra realtà evidenzia ancora sovrapposizioni e piccoli sprechi che non ci possiamo più permettere – sottolinea Toniolo -. Meglio investire semmai quei soldi rafforzando linee che hanno bisogno di più corse o di corse bis negli orari di punta”.

Molta attenzione comunque alle parole del Ministro: “Lupi ha annunciato che con i provvedimenti normativi in arrivo saranno premiate quelle realtà che integrano fattivamente gomma e ferro – prosegue Toniolo – e su questo dobbiamo insistere sia in Regione sia a livello provinciale e comunale. E’ evidente quindi che le corse su gomma vanno a completare gli assi ferroviari collegandoli con le piccole realtà di provincia e purtroppo ad oggi constatiamo che ancora molte stazioncine ferroviarie dove si fermano i treni regionali non sono nemmeno collegate con un autobus; fatto che spesso costringe i pendolari a utilizzare il mezzo a motore per raggiungerle. E spesso i parcheggi non bastano né per le auto e i motocicli, né per le biciclette”.

Secondo Toniolo questa operazione finalizzata a rimodernare la rete del trasporto pubblico locale rendendo la gomma complementare alla rotaia (ovvero operando una piena integrazione tra ferro e gomma) rientra nella tematica della cosiddetta “mobilità sostenibile”, premiata anche dai Fondi europei. In particolare l’argomento rientra in uno degli assi del POR (Programma operativo regionale) che a sua volta è cofinanziato dal FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale).

 

“Altra fonte da sfruttare meglio in questo campo riguarda proprio i fondi europei – conclude Toniolo – In poche parole per soddisfare il legislatore a Bruxelles e a Roma il nostro scopo è quello di rendere la vita facile al pendolare in modo da limitare le emissioni gassose nocive in atmosfera. E ci ringrazieranno i nostri polmoni e quelli dei nostri figli e nipoti”.