Alla transizione green e digitale che sta cambiando pelle alla manifattura e ai paradigmi produttivi (e di consumo), mancano profili tecnici e altamente specializzati nelle discipline Stem. Ovvero, laureate e laureati in matematica, fisica, scienze informatiche, in chimica-farmaceutica e soprattutto ingegneri. Nel 2021 le imprese hanno previsto in Veneto 10.370 assunzioni di ingegneri industriali, elettronici e dell’informazione, ingegneri chimici e dei materiali e di altri indirizzi (+11,3% rispetto al 2020), 4.170 solo a Padova e Treviso. Ma la difficoltà di reperimento ha raggiunto il 58% dei profili ricercati (tre punti in più di un anno fa). E quasi 6.000 delle entrate previste è rimasta vacante (2.420 a Padova e Treviso), per mancanza di profili o di competenze adeguate. Dunque, si prova a correre ai ripari. Accorciare le distanze tra mondo dell’impresa e formazione accademica per favorire l’incontro tra la domanda di innovazione e il potenziale dei giovani, incentivando percorsi di tirocinio qualificanti, è l’obiettivo di “Incontriamo gli ingegneri del futuro. Aziende e studenti si presentano”, nuova iniziativa di Assindustria Venetocentro in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova. Sarà una occasione di incontro tra imprese associate con studenti, studentesse e laureandi che si preparano a svolgere il tirocinio curriculare obbligatorio previsto dai corsi di laurea triennale in ingegneria meccanica e ingegneria chimica e dei materiali. La due-giorni di incontro online è in agenda domani e venerdì 25 febbraio con due sessioni di colloqui in chat room dedicate (9- 13.30 e 14-18.30). Saranno 143 i progetti di tirocinio ad alto contenuto formativo presentati da 93 imprese di Padova e Treviso a 170 ingegneri del domani.
Nelle chat room per i colloqui individuali ciascuna azienda presenterà fino a tre progetti di tirocinio formativo che potranno coinvolgere gli studenti: dalla partecipazione alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e materiali alla progettazione, gestione e controllo dei processi produttivi, analisi degli impianti, dei flussi e movimentazioni per migliorare la supply chain, sviluppo della lean production, e poi gestione della sicurezza, tecnologie e materiali innovativi. “Siamo di fronte a un percorso di trasformazione che coinvolgerà da vicino l’economia, la società e il futuro dei nostri giovani e che richiederà il loro talento- dichiara Francesco Nalini, consigliere delegato Assindustria Venetocentro per l’Education- dobbiamo tutti impegnarci a colmare il gap di competenze scientifiche e tecniche e, al tempo stesso, ampliare le opportunità lavorative di qualità per i giovani, e le giovani in particolare, valorizzandone la preparazione e la creatività che rappresentano per l’impresa una risorsa strategica”.
Saranno 143 i progetti di tirocinio ad alto contenuto formativo offerti da 93 imprese di Padova e Treviso, della meccanica e meccatronica, cartotecnica, legno arredo, moda, sport e calzatura, chimica e gomma-plastica, a 170 studentesse, studenti e laureandi in ingegneria meccanica e ingegneria chimica e dei materiali dell’Università di Padova. Aziende come Unox di Cadoneghe, leader nella produzione e commercializzazione di forni professionali di altissima gamma, che analizzerà le proprietà dei materiali polimerici e la loro applicazione nei componenti dei forni. O come Irinox di Corbanese di Tarzo, che produce abbattitori rapidi di temperatura (e frigoriferi tecnologici) che conservano qualità e sapore ai cibi, interessata all’automazione della piegatura programmata da bordo macchina a remoto. E ancora, la Saet di Selvazzano Dentro, specializzata in sistemi e impianti per la produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica, che vuol coinvolgere gli studenti nella progettazione di sotto-stazioni elettriche per parchi eolici; Tecnosteel di Tezze di Vazzola, leader negli elementi in acciaio inox per la conservazione e presentazione degli alimenti, alla ricerca di talenti per sviluppare i prototipi di nuovi prodotti per alberghi, mense, ristoranti. E poi Aristoncavi, AzzurroDigitale, Came, Electrolux, Malvestio, Silca, Tecnoeka e tante altre dove ingegneri e specialisti Stem sono il valore aggiunto per lo sviluppo sostenibile di prodotti e processi produttivi.