I piccioni a Thiene sono destinati a fare notizia e anche il metodo adottato dal Comune di Thiene per tenerli lontani sta già acquistando consensi. In sostanza, a Thiene arriverà un falco poliziotto, che di vero però, avrà solo il suono, che servirà a tenere lontani i volatili.

A dissuadere i piccioni dalla sosta su tetti, cornicioni e balconi del Centro, oltre ai dissuasori posti nei mesi scorsi dall’amministrazione e da alcuni privati, ci penserà,  quindi d’ora in poi, anche il falco elettronico che lancerà il suo verso di caccia durante l’arco della giornata ad intervalli irregolari, dalle 8.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 18, tutti i giorni ad eccezione delle giornate in cui sono organizzati manifestazioni ed eventi, attraverso gli altoparlanti inseriti nelle fioriere della ZTL di Corso Garibaldi.

 

A Thiene il sistema è stato testato già da una settimana grazie alla collaborazione di un esercente del centro che ha messo a disposizione il suo balcone per l’attrezzatura audio di prova. Verificato il successo dell’iniziativa, il Comune ha quindi dato il via alla filodiffusione a partire da questo fine settimana e per un periodo ulteriore di prova a più larga scala.

Il suono registrato simula il verso del falco e ha il chiaro intento di spaventare e quindi di allontanare le colonie di piccioni .

La registrazione emette il verso del falco con intervalli variabili per impedire l’assuefazione dei volatili che potrebbero abituarsi al sistema d’allarme.

Il dissuasore acustico viene usato anche in campagna per allontanare i volatili dai raccolti, negli aeroporti per scongiurare i pericoli connessi agli uccelli che potrebbero finire nei motori, in prossimità dei porti e degli impianti di industrie alimentari.

Il problema dei colombi interessa soprattutto i centri storici come quello di Thiene.

“Da tempo stiamo tentando di trovare una soluzione al disagio causato dalla presenza cittadina dei piccioni – rileva Andrea Zorzan, Assessore all’Ambiente – Prerequisito è l’impegno dei cittadini nel dotare le proprie case e immobili di dissuasori tesi ad impedire l’appoggio. Il tentativo sonoro è un’idea che può sembrare stravagante, ma che, mi auguro, possa dare un risultato positivo. Il tutto utilizza strumentazioni già in possesso dell’Amministrazione Comunale e quindi il progetto è a costo zero”.

Analoghi sistemi sono in uso in altre grandi città, come Mantova e Venezia.

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