Una vita davanti a sé da costruire, una laurea freschissima in astronomia da far fruttare. Sogni di un ventiquattrenne, sogni spezzati a Cogollo del Cengio sulla strada del Costo, in uno schianto frontale che non gli ha lasciato scampo: nemmeno il tempo di tentare una manovra di emergenza per evitare quell’auto che all’improvviso gli era piombata davanti, centrando la sua Fiat Panda a Cogollo del Cengio. Tre anni fa, il 14 novembre 2010, era morto praticamente sul colpo Riccardo Rossi, 24 anni, che viveva con la famiglia a Thiene, in via del Costo, nella parrocchia di San Vincenzo.
E sabato scorso, 16 Novembre, presso l’Auditorium “Fonato” di Thiene, si è svolta la premiazione della terza edizione della Borsa di Studio “Riccardo Rossi”. Prima della cerimonia il Professor Sabino Matarrese, docente presso l’Università degli Studi di Padova, ha tenuto una conferenza dal titolo “Verso l’origine dell’Universo”; Matarrese ha illustrato i passi in avanti fatti nella ricerca scientifica grazie all’utilizzo delle più recenti strumentazioni tecnologiche. In particolare il professore si è soffermato su come il satellite Plank, la cui missione si è conclusa proprio lo scorso 23 ottobre, abbia registrato una serie di risultati a favore della Teoria dell’Inflazione, che è a sua volta capace di risolvere alcuni paradossi nei quali incappava il più noto modello cosmologico del Big Bang. Grazie alla sua fine capacità comunicativa, Matarrese è riuscito a coinvolgere il pubblico, il quale ha risposto molto positivamente.
Al termine della conferenza Laura Soldera, presidente dell’Associazione Nemesis, ha annunciato i nomi dei tre vincitori della borsa di studio: quest’anno i primi tre ragazzi classificati hanno ottenuto tutti lo stesso punteggio e quindi l’intero ammontare dei premi è stato diviso in tre parti uguali poi assegnate a Nicola Meda, Mattia Brazzale e Vittorio Lorenzin.
L’Associazione Nemesis, nata formalmente il 12 Marzo 2011 per ricordare Riccardo, ha potuto realizzare questa bella manifestazione grazie al sindaco di Thiene Giovanni Battista Casarotto, all’assessore alla cultura e alle politiche giovanili, Maria Gabriella Strinati, e la preside del Liceo Ginnasio “F. Corradini”, Alessandra Zuffellato e ai professori Meneghini, Dalla Pria, Bonaldo e Vettori che si sono occupati sia della formulazione dei quesiti del test, sia della correzione delle prove effettuate dai ragazzi. Ma il ringraziamento più caloroso è andato ovviamente ai genitori di Riccardo – Roberto e Maria – il cui sostegno è linfa vitale per l’associazione e a Romina, sorella di Riccardo Rossi, la quale quest’anno ha contribuito alla buona riuscita dell’evento realizzando da sola delle bellissime penne che sono state consegnate a fine serata.
Sandro Pozza