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Thiene. Inchiesta Mose: chiesti due anni di carcere per Lia Sartori

L’ex europdeputata thienese rischia due anni di carcere ed una multa da mezzo milione di euro nell’ambito dell’inchiesta Mose. Amelia Sartori, 70 anni, è sotto processo a Venezia ed è accusata di finanziamento illecito. Per lei e gli altri 7 indagati sono state chieste pene per complessivi 27 anni di reclusione. Tra questi, sono stati chiesti sei anni di prigione per l’ex ministro Altero Matteoli e due e tre mesi per l’ex sindaco di Venezia Giorgio Orsi.

Quello giunto alle battute finali, dopo circa un anno di udienze, è il primo processo per le tangenti del Mose a Venezia. Una inchiesta che ha visto coinvolto l’ex presidente della Regione Giancarlo Galan che ha scelto il patteggiamento ed è uscito dal troncone principale del procedimento, che, nelle prossime udienze, vedrà la parola  alle parti civili e alla difesa. la sentenza dovrebbe arrivare a fine settembre.

L’inchiesta Mose ruota attorno al Consorzio Venezia Nuova e vuole fare luce su un giro d’appalti gestito in tutto il Veneto con la compiacenza di chi, in virtù di un potere politico, avrebbe fatto per anni, il bello e cattivo tempo dettando leggi. Una palude di affari da capogiro gestito da personaggi illustri accusati di corruzione. In questi anni, la magistratura ha passato sotto la lente d’ingrandimento l’associazione di imprese incaricata di costruire il Mose nella città lagunare. Da qui, il nome dell’inchiesta.

N.B.