Malumore non celato tra i negozianti del Bosco nei confronti dell’amministrazione comunale, rea di non valorizzare la loro zona quanto il cuore del centro storico di Thiene, che grazie ai molteplici eventi proposti, fa man bassa di clienti.
Mentre in centro storico esplode la primavera con la “Thiene tra fiori e sapori”, in zona Bosco la massima vivacità è data dalle persone che cercano un posto auto per infilare subito a piedi via Trieste e dirigersi verso il centro. Le problematiche e perplessità sollevate dai commercianti intervistati sono varie, ma tutte si accomunano nella loro percezione che l’amministrazione comunale consideri la zona Bosco come un piano B.
L’incisività con cui vanno al sodo è la cartina tornasole del loro disagio “Siamo dimenticati da Dio” commenta amaramente Juri del Caffé Commercio “Non abbiamo la possibilità di usufruire di manifestazioni e se adesso ci tolgono persino il mercato settimanale, cosa ci resterà?”. L’allusione è alle voci ancora non ufficiali che circolano sul destino del mercato del lunedì, che dovrebbe essere spostato e partire da via Trento e non più da via Trieste. Mercato che attualmente garantisce un discreto giro di clienti ai negozianti del Bosco.
Tre portavoce -Ruggero,Juri e Daniele- della reale preoccupazione dei commercianti del Bosco, che si sentono abbandonati, dopo alcuni tentativi di dialogo con l’amministrazione comunale, proponendo idee, che talune volte ci dicono non hanno visto la luce grazie a un “passeremo e faremo sapere”. Intanto non mollano, credono nelle loro attività nelle quali stanno mettendo il loro sacrificio e chiedono che sia fatta più attenzione ad una realtà cittadina che come gli stessi testimoniano sta andando verso il degrado sociale “Quando verrà avanti la stagione più calda in questa zona tornano gli habituè che bivaccano nelle panchine, facendo scappare di corsa chiunque, perché la sorveglianza è insufficiente”.
Eppure la zona Bosco ha dimostrato di avere le carte in regola per ospitare eventi, come il mercato a km 0 del giovedì o il mercatino dell’usato. Credere nelle proprie realtà commerciali dovrebbe essere la linfa di ogni amministrazione, se lo augurano caldamente i commercianti del Bosco.
Paola Viero