“Ma di cosa stai parlando? Studiare all’estero è fantastico“. Che in assoluto può essere e sarà sicuramente vero. Ma detto da Amanda Knox, che durante il suo periodo di studio all’estero (in Italia) è finita accusata per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher (e tutto quello che ne è conseguito, con un giallo che tuttora, a dispetto delle sentenze, resta uno dei grandi misteri di cronaca degli ultimi anni) suona molto ma molto inquietante. Eh sì, perchè questa frase è stata postata su Twitter dall’americana Amanda Knox (assolta nel 2015 per l’omicidio di Meredith Kercher), che ha risposto così anche un’altra americana, newyorchese, che è rimasta molto delusa dai sei mesi di studio passati a Firenze. Ora le parole di Amanda Knox stanno facendo molto discutere e hanno suscitato un certo dibattito.
IL RACCONTO DEI SEI MESI A FIRENZE DI DACIA DATKOVSKA
Lo sfogo della studentessa Dacia Datskovska è apparsa sulla rivista americana Insider il 9 marzo: ha raccontato di aver passato sei mesi dI studio a Firenze ma di essersi trovata proprio male. E ha rimpianto amaramente la sua New York. A partire dall’alloggio, una casa condivisa con altre sette studentesse con cui lei non andava affatto d’accordo: le sue coinquiline pensavano troppo a divertirsi e poco a studiare e poi, nel weekend, facevano gite con voli Ryanair, mentre lei rimaneva sempre sola in quel di Firenze. L’americana ha spiegato di essersi sentita a disagio anche nel rapporto con gli italiani e i fiorentini, da cui si è sentita trattata con diffidenza e guardata male, cosa che le è dispiaciuta considerando l’elevato numero di studenti americani che ogni anno riempiono Firenze. La studentessa ha spiegato di essersi immaginata felice in Italia e di avere grande aspettative, ma di essersi ahimè dovuta ricredere: “Quando il mio semestre a Firenze è finito, ho cominciato a disprezzare il panorama, odiavo le persone e non vedevo l’ora di tornare a casa nel mio campus di New York“.
Amanda Knox, a cui evidemente questo resoconto dell’americana non è piaciuto,ha pensato di commentare l’articolo di ‘Insider’ con un tweet: “Girl, what are you talking about? Studying abroad is awesome!“, scrive Amanda. In tanti commentano increduli. Qualcuno dice “non può averlo scritto davvero“, qualcuno si immagina il dolore dei parenti di Meredith nel leggere una frase del genere. Qualcuno incolla dei meme. Ad altri, poi, e non sono pochi, scappa una risata, provocata da un tweet che è oggettivamente paradossale. E c’è chi la incorona regina: “Hai vinto tutto per oggi“. Qualcuno punta più alto: “Il tweet più divertente di sempre“.
L’OMICIDIO DI MEREDITH KERCHER
L’omicidio di Merdith Kercher avvenne la sera dell’1 novembre a Perugia, nella casa in cui la studentessa inglese viveva insieme ad Amanda Knox (e altre due studentesse italiane) in via della Pergola. La ragazza fu trovata nuda in un lago di sangue, con la gola tagliata. Inizialmente i sospetti erano caduti su uno straniero che lavorava come barista in un bar (Patrick Lumumba), poi su Amanda Knox e Raffaele Sollecito, a cui si aggiunse la figura di Rudy Guede, ivoriano.