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Soldi pubblici per il Terni Festival finisce con interrogazione in Parlamento: “Non è arte ma pornografia”

E’ finito con un’interrogazione al ministro della Cultura Dario Franceschini, il Terni Festival, festival della creazione contemporanea.

La notizia è riportata da ‘Terni in rete’, che ha raccontato quanto è accaduto nello spettacolo ‘Schonheitsabend’, con Florentina Holzinger e Vicent Riebeck.

Uno spettacolo di 75 minuti nel quale i protagonisti, parlando di potere, relazioni, violenza, sessualità malata, estasi ed erotismo, hanno messo in scena una vera e propria scena di porno, con tanto di penetrazione reale anche se con i ruoli ribaltati, visto che è stata la donna, abbigliata con una cintura e un fallo artificiale, a penetrare il ballerino coprotagonista.

Una scena che non è passata inosservata e che è rimbalzata sulla stampa fino ad arrivare a Pietro Laffranco, onorevole di Forza Italia, che ha scritto al ministro della Cultura Dario Franceschini.

“Ho ritenuto doveroso presentare un’interrogazione al ministro – ha scritto Laffranco in una nota riportata da Terni In Rete – per sapere se intende agire in qualche modo affinché i fondi pubblici non siano utilizzati per proporre spettacoli di dubbia etica e non rispettosi del sentimento comune. Troviamo infatti inaccettabile che soldi degli italiani vengano usati per portare in scena uno spettacolo teatrale che più che arte è  sembrato essere vera e propria pornografia. La scena ha oltrepassato di gran lunga i limiti della decenza ed è  fondamentale intervenire per evitare che una situazione del genere si ripeta. Il festival di Terni – ha concluso Laffranco – che è  gestito dalla Fondazione Teatro Stabile dell’Umbria, con il contributo e il patrocinio del Ministero oltre che della Regione Umbria e del Comune di Terni, di fatto vive solo con fondi pubblici”.