La notizia è stata riportata da Il Giornale, uno dei quotidiani più autorevoli d’Italia ed è destinata a fare discutere. Ancora loro i protagonisti: gli autovelox. La Corte di Cassazione si è espressa ancora una volta, arrivando addirittura a consentire il sequestro preventivo di tutti i dispositivi giudicati non all’altezza degli standard.
Come riportato da Il Giornale, con la sentenza 10365/25 emessa il 14 marzo 2025 in quinta sezione penale, la Cassazione ha respinto il ricorso dell’imprenditore che aveva dato a noleggio gli autovelox, ritenendolo di fatto colpevole di frode. Omologato e approvato, infatti, non sarebbero sinonimi. Non solo. Dal momento che i dispositivi erano stati dati a noleggio come “conformi”, nei confronti dell’uomo potrebbe anche scattare il reato di falso per induzione. Inutile dunque il ricorso dell’imprenditore che aveva cercato di appellarsi al fatto che la questione approvazione/omologazione non fosse ancora chiara. Per i giudici il dubbio dovrebbe portare ad essere ancora più cauti, non incoraggiare alla distribuzione di dispositivi potenzialmente non a norma.
Questo caso rischia di diventare l’ennesimo precedente al quale gli automobilisti potranno appellarsi per fare ricorso contro determinate multe.
Fonte Il Giornale
