La candidatura di Schio a Città Europea dello Sport 2022 è stata rinviata. Con l’emergenza sanitaria in corso la giunta ha deciso di rinviare l’iter di candidatura per acquisire il prestigioso titolo. Una scelta presa alla luce dell’attuale complessa situazione che vede in difficoltà le realtà sportive locali, costrette a causa delle misure restrittive per il contenimento del Covid-19 a sospendere le proprie attività. Proprio per questo motivo, infatti, l’amministrazione ha ritenuto più opportuno sospendere la candidatura in modo da concentrare energie e risorse economiche a sostegno delle associazioni sportive del territorio.
“Negli ultimi mesi abbiamo lavorato a pieno ritmo per preparare il materiale istituzionale da presentare alla Commissione Aces, incaricata di valutare le candidature per ambire a Città Europea dello Sport. Abbiamo accolto fin da subito questa sfida con grande entusiasmo, certi che Schio meriti un riconoscimento così importante – ha sottolineato l’assessore alle politiche sportive Aldo Munarini – Seppur molto dispiaciuti nel dover rinviare la nostra candidatura, siamo convinti che in questo momento sia necessario dimostrare la nostra vicinanza concreta al mondo dello sport scledense che, come molti altri settori, sta attraversando una fase problematica. Nei giorni scorsi abbiamo comunicato ad Aces la nostra decisione assieme alla ferma volontà di riprendere il percorso intrapreso nei prossimi anni per dare a Schio l’opportunità di diventare Città Europea dello Sport. Stiamo valutando quali strade intraprendere per non disperdere il lavoro realizzato finora con l’obiettivo di riuscire a valorizzare i protagonisti di questo progetto, ovvero le nostre associazioni sportive e i nostri atleti che per Schio sono motivo di orgoglio. Non vorrei certo definirla una sconfitta o un abbandono , ma semplicemente un arrivederci – ha continuato l’assessore – Non potevamo mettere davanti a tutto un titolo di merito, anche se inseguito con caparbietà ed impegno da parte dei tanti soggetti che ci hanno supportato per poter raggiungere questo ambizioso progetto sportivo, ma il pensiero non poteva che andare alle nostre associazioni sportive, vere ed indiscutibili protagoniste del progetto stesso, e non poteva che non essere prioritario. Le risorse le destineremo a loro, perché ce ne sarà molto più bisogno, e perché il loro contributo non potrà venire meno anche in un momento dove tante risorse economiche verranno certamente a mancare, anche per lo sport. Volevo ringraziarle una a una – ha concluso Munarini – per come si sono messe in gioco e per come ci hanno sostenuto fin dall’ inizio, dando loro appuntamento nel momento in cui torneremo ad assaporare lo sport, con la stessa passione e con la stessa voglia e grande possibilità di stare insieme”.