Paura all’Ospedale dell’Alto Vicentino per un sospetto caso di virus del Nilo. Una persona di Santorso si è presentata all’ospedale che, riscontrati i sintomi della malattia, hanno fatto scattare subito le misure di disinfestazione previste dalla Regione.
Di oggi la conferma del caso sospetto di febbre di West Nile Disease, resa dall’azienda sanitaria ulss 4 e dall’amministrazione comunale di Santorso, dopo che il laboratorio di virologia di Padova aveva condotto gli esami. La zanzara che ha trasmesso la febbre del Nilo al paziente è del genere Culex, largamente diffusa nel territorio e che punge abitualmente di notte. Di prassi l’agente infettivo della West Nile trova serbatoio negli uccelli selvatici, trasmesso poi dalla zanzara culex che punge sia gli uccelli che i mammiferi, uomo compreso. Dopo 3-15 giorni di incubazione la malattia si manifesta senza senza sintomi nella maggioranza dei casi, ma in taluni casi e in presenza di persone con particolari fattori di rischio può aggravare le condizioni di salute della persona colpita con interessamento del sistema nervoso centrale.
Al più presto, stando quando comunicato dal Comune di Santorso, verrà effettuata la disinfestazione tramite una ditta specializzata, coordinata dal personale tecnico dell’ulss 4 e in collaborazione con la protezione civile. Prima del trattamento il sindaco di Santorso Franco Balzi emetterà un provvedimento per individuare la zona da trattare e la cittadinanza coinvolta verrà preventivamente ed adeguatamente avvertita.
P.V.