“L’ingresso del fondo inglese, EquitixItalia 3 Srl, nelle quote nel Project financing dell’ospedale di Santorso è un segnale di estrema rilevanza che premia il territorio oltre che la sanità veneta”. Marino Finozzi (Lega Nord), presidente della I Commissione del Consiglio regionale del veneto, sottolinea quello che ha definito “un dato inconfutabile: nessuno investe i propri soldi in imprese fallimentari, in aziende che non hanno una prospettiva di vita e comunque non tale da permettere l’ammortamento dei capitali investiti: lo scopo dei fondi di investimento è creare valore e remunerare così i risparmiatori.
EquitixItalia 3 Srl ha scelto l’ospedale di Santorso perché scommette su una struttura avanzata, in un territorio d’avanguardia, in cui anche la realtà socio-economica oltre all’Istituzione pubblica garantiscono uno scenario di qualità e stabilità – ha detto Finozzi – In altre parole, gli inglesi credono nella sanità veneta, pensano che Santorso rappresenti un elemento di qualità, credono nella Regione del Veneto ma anche in quella realtà emergente della metropoli pedemontana, di cui l’Ospedale di Santorso è elemento qualificante, realtà che, non a caso, segna le migliori performance economiche regionali, il miglior dato occupazionale soprattutto per le nuove leve in cui due occupati su tre sono laureati, dunque a elevata professionalità: la forza di un territorio sta anche nella sua capacità di attrarre capitali e se ad essere oggetto di investimento è una struttura pubblica di qualità dimostriamo nei fatti come il Veneto che sa fare squadra è veramente una realtà straordinaria”.
Insomma – conclude Finozzi – c’è l’Inghilterra della Brexit che fugge dai misteri e lacci della burocrazia comunitaria, ma che se deve investire i suoi soldi va sul sicuro: Santorso dimostra che al di là della Manica magari non ci si fida di Bruxelles ma del Veneto, e di Santorso, invece sì” .