Prima riunione del Consiglio Provinciale eletto lo scorso 18 dicembre.
Un unico punto all’ordine del giorno, la convalida degli eletti, ha impegnato il Consiglio per una manciata di minuti, essenziali però a formalizzare l’esito del voto e le condizioni di eleggibilità e compatibilità di ognuno dei 16 nuovi consiglieri provinciali.
Nuovi ma non troppo, visto che su 16 eletti ci sono 10 conferme e 6 volti nuovi.
Ad accoglierli il presidente della Provincia Francesco Rucco affiancato dal segretario e direttore generale Angelo Macchia e dai vertici dell’ente, i dirigenti Caterina Bazzan, Paolo Balzani e Filippo Squarcina.
Questi i nomi: lista “Casa dei Comuni Nord”: Giorgio Santini (consigliere di Marostica), Marco Guzzonato (sindaco di Marano Vicentino), Davide Berton (vicesindaco di Rossano Veneto), Moreno Marsetti (sindaco di Malo), Matteo Mozzo (sindaco di Marostica), Valter Orsi (sindaco di Schio), Giovanni Antonio Gasparini (sindaco di Salcedo). Lista “Casa dei Comuni Sud”: Matteo Zennaro (sindaco di Longare), Mattia Veronese (sindaco di Noventa), Marco Montan (sindaco di Castegnero), Giancarlo Acerbi (sindaco di Vakdagno), Renzo Marangon (sindaco di Camisano), Davide Faccio (sindaco di Trissino), Matteo Macilotti (sindaco di Chiampo), Maria Cristina Franco (vicesindaco di
La rappresentanza territoriale è ampia e copre l’intero territorio provinciale, da Noventa a Schio, da Marostica (con 2 rappresentanti) a Valdagno.
Dodici sono sindaci, 2 vicesindaci e 2 consiglieri comunali.
La prossima seduta del Consiglio sarà fine gennaio. Nel frattempo il presidente Rucco assegnerà ai consiglieri le deleghe di cui ognuno sarà chiamato ad occuparsi. Deleghe di peso, che richiamano le competenze della Provincia e che vanno dalla viabilità provinciale all’edilizia scolastica di grado superiore, passando per la pianificazione territoriale, il trasporto pubblico, la valorizzazione dell’ambiente, le pari opportunità, l’assistenza agli enti locali. E poi ci sono la Protezione Civile, la Polizia Provinciale, la programmazione scolastica, la cultura, il turismo, il bilancio, le grandi infrastrutture.
“Il lavoro non manca di certo – ha commentato il presidente Rucco – per questo vi ringrazio sin d’ora per esservi messi a disposizione della Provincia e del territorio vicentino, e vi auguro buon lavoro”.