“Ringraziamo il Governo e il sottosegretario Catricalà che ha finalmente attribuito con decreto al Presidente Luca Zaia i poteri commissariali speciali in deroga alle procedure ordinarie per l’avvio rapido dei lavori di realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno”. Lo afferma il consigliere regionale Costantino Toniolo, presidente della Commissione bilancio di palazzo Ferro Fini che in una pausa dei lavori d’aula ha incontrato il Governatore raccomandandogli di agire appena possibile.
“Sei mesi di incarico dalla fine di di novembre sono pochi, ma è importante che Luca Zaia dia una serie di input per giungere alla gara di appalto dell’opera”, prosegue Toniolo.
“Mi permetto di ricordare al Presidente Zaia inoltre che al più presto vanno assegnati anche i finanziamenti al Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta per la manutenzione necessarissima delle rogge tra Vicenza e Caldogno”. Toniolo richiama quindi la sua interrogazione del 14 novembre scorso, compilata dopo aver appurato l’allagamento causato proprio al confine tra i due comuni (Vicenza e Caldogno) dalla roggia Menegatta collegata alla Caldonazzo e alla Porto di Cresole. Toniolo in quel frangente chiese la disponibilità al Presidente, futuro commissario, di reperire al più presto 9 milioni di euro per rimediare ai danni provocati l’11 novembre scorso, come indicato nel preventivo presentato al comune di Caldogno dall’ufficio tecnico del Consorzio.
Due milioni di euro per ridurre il rischio idraulico sulla roggia Feriana e sul Canale industriale per difendere l’abitato di Lobbia tra i comuni di Vicenza e Caldogno; altri due milioni e mezzo di euro per intervenire sulle rogge Menegatta, Caldonazzo e Porto di Cresole e altri minori affluenti per salvaguardare Cresole e Rettorgole, due località danneggiate sia nel 2010 sia domenica scorsa. E ancora altri due milioni e mezzo di euro per lavori urgenti per mettere in sicurezza i territori dei comuni di Monticello Conte Otto, Quinto e Bolzano vicentino attraversati dalla roggia Tribolo che questa volta ha creato seri problemi.
Infine altri due milioni di euro devono essere impiegati per ultimare i lavori urgenti già due anni fa (e ancora urgenti), finalizzati al completamento e rafforzamento di alcuni tratti di argine dei fiumi Timonchio e Bacchiglione nei territori comunali di Caldogno e paesi limitrofi.
“Sottolineo che tutti questi lavori vanno realizzati con la massima urgenza”, aveva concluso Toniolo a tre giorni dagli allagamenti, “perché se si dovesse ripetere la situazione dell’11 novembre sarebbe un disastro!”
“Invito il Presidente Zaia a verificare bene i rendiconti dei soldi spesi dopo l’alluvione del primo novembre del 2010”, aveva concluso Toniolo: “sono convinto che vi sia più di qualche milione di euro da raschiare in fondo al barile delle risorse destinate ai comuni alluvionati!”
L’interrogazione riguardava i danni causati dagli allagamenti del giorno di San Martino 2012 nelle frazioni tra Vicenza e Caldogno, come Cresole e Rettorgole, e per il torrente Tribolo che ha creato seri problemi tra Monticello Conte Otto, Quinto e Bolzano Vicentino.