I capelli rasati a zero ”come agli ebrei” – secondo la denuncia presentata dai genitori – e una croce disegnata sulla testa per non aver fatto bella figura in una gara di nuoto: e’ la punizione inflitta da due istruttori e un’atleta di una piscina del vicentino ad un 11enne. La vicenda è avvenuta nell’hinterland vicentino e per motivi di privacy, è top secret sull’identità del bambino, vittima del gesto.
L’episodio e’ stato denunciato con un esposto alla Procura di Vicenza dai genitori del piccolo. I tre sono indagati per abuso di mezzi di correzione. Un secondo esposto e’ stato presentato da un altro minore minacciato.(ansa)