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‘Operazione fiato sul collo’. I grillini si rafforzano con il ‘Laboratorio Politico Altovicentino’

Altro che movimento di protesta, i grillini dell’Alto Vicentino fanno sempre più sul serio e promettono filo da torcere a tutti quegli amministratori dell’Alto vicentino, che non intendono fare le cose ‘pulite’ ed essere trasparenti con i cittadini. Per farlo meglio, e per essere ancora più incisivi nelle azioni sul territorio, i 4 gruppi di Thiene, Schio, Marano e Villaverla hanno deciso di unirsi nel ‘Laboratorio Politico del Movimento 5 Stelle Altovicentino’. Obiettivo della sinergia è agire con forza ancora maggiore rispetto a quanto possano fare i singoli gruppi, dare voce ai cittadini, rendere noti i costi della politica e stanare il malaffare dalle stanze dei bottoni. Insomma, lo scopo primario dei grillini è ‘rompere le scatole’ al mondo politico tradizionale.

 Il comunicato di presentazione recita : ‘In tempi come questi, dove ogni giorno si assiste al venire a galla di sperperi e malaffare, dove i partiti tradizionali o quel che ne resta si spaccano in correnti a sostegno o contro l’indagato del giorno e dove chi non è stato ancora scoperto cerca di arraffare quanto può prima di abbandonare la nave, c’è ancora qualcuno che crede che l’attività politica non sia arricchimento personale, ma partecipazione all’impegno civile’.

Il Laboratorio Politico Altovicentino è nato per dare una spinta ancora maggiore al Movimento 5 Stelle locale i cui gruppi, alla faccia di chi li definiva un movimento nato solo per protesta, vogliono crescere confrontandosi e facendo sinergia su temi di importanza nazionale e legati al territorio, soprattutto quello di appartenenza. ‘Ogni gruppo locale ha la sua autonomia – ha spiegato il portavoce del Laboratorio Massimo Sumberaz – ma i temi importanti per il bene del territorio vengono trattati insieme. Gli amministratori sono stipendiati da noi e devono rendere conto di cosa fanno e come lo fanno’. I cittadini, definiti ‘azionisti di maggioranza dell’azienda Italia’, secondo i 5 Stelle devono riprendersi la democrazia e far sentire il loro pensiero a voce alta, combattendo gli sprechi legati ai costi esorbitanti della politica e controllando che i loro rappresentanti agiscano per il meglio. Proprio con il proposito di fare pressione sul controllo della pubblica amministrazione, il gruppo ha dato vita alle ‘Operazioni fiato sul collo’, per rendere pubbliche per mezzo di telecamere le sedute dei consigli comunali riprendendoli e trasmettendoli in rete. Inoltre sono stati organizzati gruppi di lavoro per occuparsi di temi che sono la base per il Movimento 5 Stelle: la salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo dell’economia sostenibile, trasporti e viabilità legati ad energie rinnovabili, lavoro, istruzione, salute pubblica, politiche giovanili e della famiglia.

‘Il Movimento 5 Stelle Altovicentino – continua il comunicato – vuole essere una forza travolgente finalizzata a mettere in atto quel cambiamento di cui il nostro paese ha estremo bisogno. I 4 singoli gruppi continueranno ad esistere ed operare in maniera autonoma nelle questioni comunali, ma siamo pronti a fare fronte comune quando si tratterà di tematiche condivise e importanti per il territorio’.

Si ironizza spesso che il Movimento 5 Stelle c’entra con la politica come i cavoli all’ora della merenda. Ma quando anche fosse vero che i grilli parlanti non ne capiscano tanto di politica, viene da chiedersi se questo non sia un bene. Soprattutto se si considera che quelli che ne capiscono sul serio hanno portato il paese nel baratro. Vogliono rompere le scatole agli amministratori? Beh, per chi agisce nella legalità e nella trasparenza, nulla da temere….

Anna Bianchini