Nelle scuole primarie venete le 32 ore di educazione civica (quelle normalmente in agenda in un anno scolastico) si fanno nelle fattorie didattiche e ai mercati contadini. Si tratta del progetto “Prendersi cura. Abbiamo a cuore chi siamo”, predisposto da Donne in Campo Cia Veneto in collaborazione con Anp (Associazione nazionale pensionati) Cia. “Un modo – spiega la stessa associazione Donne in Campo – per rendere sempre più capaci i bambini di gesti di attenzione e gentilezza. A tale proposito occorre dare loro degli esempi concreti su cosa vuol dire prendersi cura dell’altro. Ovvero, oggi siamo chiamati a rendere responsabili i bimbi affinché domani diventino degli adulti significativi”.
La progettualità prevede dei momenti di conoscenza del cibo nei mercati agricoli del territorio, oltre a laboratori nelle fattorie didattiche “perché gli allievi abbiano la felice opportunità di conoscere da vicino gli animali, le coltivazioni, la stagionalità e la biodiversità”. In programma pure delle testimonianze dirette da parte di imprenditori agricoli in pensione. “L’obiettivo è accompagnare gli alunni delle primarie ad apprendere le buone pratiche del vivere bene, in armonia con sé stessi, con gli altri e con il mondo che li circonda, come ci insegna la natura stessa – sottolinea la presidente di Donne in Campo Cia Veneto, Michela Brogliato – Toccheranno con mano la vita dei contadini e impareranno cos’è la sostenibilità, in particolare nell’ambito dell’Agenda 2030 dell’Onu”. Al termine del percorso, che durerà per tutto l’anno scolastico, “i bambini saranno maggiormente consapevoli dei cambiamenti climatici in atto e di quanto essi stessi siano, fin d’ora, dei protagonisti attivi per il benessere del Pianeta”. Il primo Istituto veneto che ha aderito al progetto è l’Omnicomprensivo “Farina” di Vicenza, in collaborazione con la fattoria didattica Il Lavandeto di Lobia, sempre di Vicenza. La progettualità ideata da Donne in Campo, appunto replicabile in qualsivoglia scuola primaria veneta, ha pure vinto il secondo premio del concorso Fuori Classe (sezione scuola primaria), a cura della Regione Veneto. A consegnare il prestigioso riconoscimento, nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner. “Ci auguriamo che questa buona prassi venga adottata da tante altre primarie della nostra Regione – conclude Brogliato – Dentro al grande tema dell’agricoltura possono venire declinati i tanti argomenti riconducibili alla materia dell’educazione civica”.