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Multa sulle strisce blu? Non sempre si deve pagare

Avete posteggiato la vostra auto in un’area di sosta a pagamento delimitata da strisce blu ricevendo poi una multa? In certi casi la potete stracciare. E’ quanto emerge in seguito ad un pronunciamento della Corte di Cassazione sul merito. La legge dice infatti che se la zona urbanistica non è rilevante sotto certi profili e che se non c’è un’alternativa di parcheggio gratuito nelle vicinanze la multa è illegittima.

Come riporta Adnkronos infatti esiste una legge che obbliga i comuni a fornire agli utenti una scelta di parcheggio non a pagamento in prossimità delle strisce blu. Se così non è si può far ricorso e vincerlo, come detto dalla sentenza 8252/16 della suprema Corte di Cassazione. Esiste tuttavia una deroga alla suddetta legge, ma riguarda solo certi casi urbanistici “rilevanti”. Se la zona infatti è catalogata come storica o di interesse ambientale non vi è l’obbligo per l’ente locale di dare l’alternativa di sosta gratuita. Tuttavia se così non fosse gli utenti danneggiati possono impugnare la multa rivolgendosi al giudice di Pace, che chiederà di dimostrare con documentazione fotografica che “non vi sono strisce blu intervallate da quelle bianche. In tal caso la multa dovrà essere annullata”.