M31 – uno dei primi incubatori di start up in Italia ed ancora il solo ad investire in imprese che nascono dalla ricerca con un alto contenuto di proprietà intellettuale – aprirà una sua sede a Schio. Il progetto è stato presentato questa mattina al Lanificio Conte da Ruggero Frezza, presidente e amministratore delegato di M31, assieme al sindaco Luigi Dalla Via e all’editorialista Gigi Copiello. Presenti diversi imprenditori del territorio e dei giovani impegnati in un progetto in corso a Schio in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari.
“Diamo il benvenuto a M31 – ha detto il sindaco Luigi Dalla Via – Di questi tempi proporre azioni concrete per favorire la nascita di nuove imprese e l’innovazione non è facile, ma a Schio lo stiamo facendo. Lo stiamo facendo grazie alla nostra storia, ma anche grazie alla capacità che non è mai venuta meno di progettare il futuro, come testimoniano luoghi come il Lanificio Conte e le tante iniziative che qui ospitiamo. L’apertura di una sede di M31 a Schio è frutto di questo e di un cammino di contatto e collaborazione che abbiamo fatto in questi mesi”. “Il legame tra M31 e Schio è già importante – ha spiegato Frezza – Un grande imprenditore del luogo, Dalla Rovere della SINV, sta per entrare nel capitale di M31; il primo importante progetto di M31 fu assegnato da un altro imprenditore scledense, Alessio Grotto della Videotec. Stiamo inoltre definendo un programma di formazione e avvio di nuove imprese digitali in collaborazione con un’impresa del luogo. Non era, quindi, una scelta: M31 doveva aprire una propria sede a Schio e così sarà. Ora cominceremo a raccogliere proposte di investimento e idee grazie ad una sede che speriamo sia foriera della creazione di una rete con l’imprenditoria locale per lo sviluppo di nuove start-up”. “Questa scommessa – ha aggiunto Copiello – riguarda tutta la nostra provincia perché Vicenza ha ricchezza di idee, di innovazione, una buona facoltà universitaria, ha la capacità di guardare avanti. Una scommessa che nasce dall’iniziativa di privati e questo è un segnale forte di fiducia nel futuro”.
Ad oggi M31 ha investito in sette imprese che hanno depositato più di 20 domande di brevetto, danno lavoro a più di 100 persone e vendono i propri prodotti in oltre 70 Paesi nel mondo. Risultati resi possibili grazie al primo investimento in M31 di Giannino Marzotto nel 2008. Con l’apertura della sede scledense, M31si dedicherà innanzitutto a costruire una rete con imprenditori e professionisti del territorio per selezionare opportunità di investimento, nuove imprese promettenti da crescere in loco, con collegamenti globali grazie, tra gli altri, all’appoggio della sede in Silicon Valley.