Pensioni, Europa, scuola ed immigrazione gli argomenti principe trattati da Matteo Salvini all’annuale ‘Festa dei popoli padani’ a Cittadella (Pd).
Ma dal palco, affiancato da altri vertici del Carroccio come il presidente della Regione Luca Zaia e dal sindaco di Padova Massimo Bitonci, ha arringato i migliaia di fedelissimi accorsi da tutto il Nord Italia a lungo anche sulla questione profughi che in questi mesi sta popolando le prime pagine di tutti i quotidiani.
‘Chi scappa dalla guerra va aiutato, è mio fratello – ha dichiarato alla folla Salvini – ma noi spalanchiamo le porte a tutti senza controllo e ci dimentichiamo dei nostri italiani come il Sig. Giovanni, disoccupato, con due figli e senza casa, che dorme da due anni in macchina. Di questo passo tra qualche anno a protestare per l’indipendenza ci saranno loro in piazza al posto nostro.’
Sceso dal palco Salvini ha parole dure anche per le cooperative che gestiscono i profughi: ‘Sono mosse solo da interessi economici – ha dichiarato sibillino – non importa chi sia chi scende dai barconi, per loro sono solo numeri che arricchiscono il loro business’.