Continua a far notizia la Google Car. Il gigante informatico made in Usa ha da poco infatti registrato il brevetto della “carta appiccica pedone” che in caso di investimento se lo dovrebbe appiccicare sul cofano della google car, anziché sbalzarlo, grazie a uno strato di superficie adesiva applicata sulla carrozzeria del cofano.
Pedoni come mosche, incollati al cofano in un progetto dalle basi geniali, ulteriore figlio del progetto madre Self Drving Coalition For Safer Streets siglato tra Google, Ford, Uber con la partecipazione di Volvo e Lyft, nato con l’obiettivo primario di ridurre in maniera sostanziosa il numero degli incidenti stradali in America e dei danni conseguenti, con l’intento di introdurlo successivamente anche in Europa.
Quindi tramite il rivestimento del cofano con una carta adesiva salva-pedone, nascosta sotto parte della carrozzeria che, al momento dell’eventuale impatto si distrugge, esponendo la parte adesiva che ‘appiccicherà’ il pedone all’auto, evitando così di sbalzarlo sull’asfalto.
Questo sistema di salva-pedone verrà applicato alla Google Car, l’auto autonoma di Mountain View, che nelle più rosee prospettive del colosso informatico dovrebbe cominciare a circolare sulle strade americane nel 2020. E su questo punto se il reparto ingegneristico della cordata sta lavorando alacremente su progetti e prototipi, continua di pari passo il loro lavoro con i legislatori americani per definire le regole di messa in strada dell’auto senza conducente.
Paola Viero