“L’inflazione colpisce i redditi più bassi” ed “è il momento di misure straordinarie“, certo “non sto chiedendo una patrimoniale ma di aumentare la tassazione delle rendite e gli extraprofitti”. In tutto ciò “il governo ha capito che la situazione sociale è esplosiva“, e “i 200 euro sono importanti ma non sufficienti, quello che oggi manca è una mensilità piena, una tredicesima per chi ce l’ha”. Quindi si devono “tassare ulteriormente gli extraprofitti”, perché si deve “agire sul fisco” e “nell’immediato, aumentando la tassazione degli extraprofitti: è stato preso il 25%, c’è ancora margine”. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, lo dice a In mezz’ora in più su Rai3.
Si devono “rinnovare i contratti nazionali” con un “aumento salariale collegato all’inflazione effettiva”, si deve procedere alla “tassazione sulla rendita finanziaria”, ribadisce Landini, perché in Italia “si pagano meno tasse sulla rendita finanziaria che su lavoro e pensioni, è una follia”.
Servirebbe anche “un contributo straordinario solidarietà”, dice ancora Landini, “per l’emergenza dei prossimi mesi, poi una riforma fiscale vera”, perché “il carico fiscale su dipendenti e pensionati è troppo alto”, una “riforma seria che colpisca chi evade, e sia progressiva, chi ha di più ha più paga”.
PARLAMENTO TORNI IN SINTONIA CON CHI LAVORA O RISCHIO PESANTE
“O i partiti e il Parlamento tornano a essere in sintonia con il mondo del lavoro e le persone che continuano a pagare le tasse, o altrimenti rischiano pesante”, perché “quando ormai metà dei cittadini a votare non ci va, perché non si sente più rappresentata, dovrebbe essere un campanello d’allarme per tutti”, dice ancora Landini.
Citando “una battuta che mi ha fatto Romano Prodi una volta, dicendo che ‘non si può essere ricchi e coglioni per più di due generazioni’, dico molto banalmente che oggi anche le persone più ricche si stanno avvertendo che il livello di diseguaglianza che si è determinato rischia di mettere in discussione il sistema”, dice Landini.
SERVE CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ, GOVERNO CI CONVOCHI O AGIREMO
Di fronte alla pesante crisi attuale del reddito per chi ha meno, si deve “aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie” e “dare il via a un contributo di solidarietà, quindi chi ha di più sostiene chi ha di meno”, afferma il segretario generale della Cgil a In mezz’ora in più su Rai3. “Stiamo dicendo al Governo di convocarci per dare risposte”, annuncia, e “se ciò non avverrà abbiamo gli strumenti che la democrazia mette a disposizione”.
Il fatto è che “ai lavoratori sotto i 35mila euro di reddito annuo manca una mensilità” con una “tassazione su lavoro e pensioni che non ha paragoni” con altri paesi, “si tassa più il lavoro e meno la rendita finanziaria”, con un “livello di evasione senza precedenti”, prosegue Landini. Con l’inflazione e le impennate dei prezzi “chi ce l’ha si è già giocata la tredicesima, e quando arriverà non potrà far quadrare i conti”, dice il segretario generale Cgil, quindi “si deve aumentare il netto dei salari e mettere in campo una riforma fiscale degna di questo nome.
In tutto ciò “noi non siamo più disponibili a accettare che questi problemi non vengano affrontati“, conclude Landini, e “senza risposte adeguate nei prossimi giorni e settimane, noi dovremo mettere in campo tutte iniziative necessarie per portare a casa dei risultati”.